Scontri di Catania: Filippo Raciti ucciso da un corpo contundente

domenica  4 febbraio 2007

Scontri di Catania
L'ispettore capo della Polizia di Stato, Filippo Raciti

È stata effettuata l'autopsia sul corpo di Filippo Raciti, l'ispettore ucciso durante gli scontri di venerdì a Catania. Secondo il rapporto del medico legale l'uomo non sarebbe morto a causa dell'esplosione di una bomba carta, ma a causa di un masso che lo ha colpito allo sterno, provocandogli «trauma addominale e fratture multiple del fegato compatibili con un corpo contundente di importante adeguatezza lesiva», secondo quanto scritto dal professor Giuseppe Ragazzi.

Verrebbe dunque a cadere l'ipotesi precedente, che riteneva che la morte dell'ispettore fosse dovuta alle ferite e alle esalazioni provocate da una bomba carta. Secondo il referto, il corpo contundente potrebbe essere stato lanciato dalla curva nord dello stadio, ma anche diversi minuti prima: quel che risulta certo è che il masso avrebbe colpito lo sterno e provocando lo spappolamento del fegato. Dalle lesioni, aggiunge il coroner, lo spappolamento non è stato dovuto ad un pugno.

Il medico ha anche precisato che si tratta di una prima valutazione, e che per i risultati definitivi occorreranno sessanta giorni.

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