Nicole Minetti invoca un invito a Miss Italia in nome della par condicio

venerdì 7 settembre 2012 Dopo le notizie degli ultimi giorni sulle presunte dimissioni da consigliera regionale, poi smentite, Nicole Minetti torna a far sentire la propria voce reclamando visibilità mediatica con una comparsa sulla ribalta televisiva del concorso a Miss Italia. In attesa di entrare a pieno ritmo nel vivo dell'attività politica regionale, l'ex igienista dentale, in un'intervista al settimanale Diva e Donna, si è infatti rivolta direttamente a Patrizia Mirigliani, organizzatrice della manifestazione di bellezza, per chiederle di essere invitata a una puntata dello spettacolo.

Tutto in nome di quella che potrebbe essere chiamata un sorta di par condicio mediatica: infatti, secondo Minetti, lo spettacolo rischierebbe di non essere «super partes rispetto alla vicenda». Nicole Minetti non specifica a quale «vicenda» intenda alludere, ma la frase è stata intesa come un chiaro riferimento alle vicende del bunga bunga e al Rubygate, foriere di strascichi penali che l'hanno vista implicata insieme a Lele Mora ed Emilio Fede.

Il timore nascerebbe dell'eccessivo spazio che, a suo dire, i mass media italiani starebbero riservando a quella che dovrebbe essere soltanto una concorrente qualunque, Chiara Danese, ma che finisce per essere sempre al centro dell'attenzione giornalistica per il solo motivo della passata frequentazione ai famosi bunga bunga organizzati nella Villa di Arcore a beneficio di Silvio Berlusconi e dei suoi ospiti più intimi (bunga bunga dai quali, però, Danese era uscita sconvolta).

Pochi giorni fa Minetti aveva improvvisamente fatto dietrofront su una sua precedente promessa di un imminente abbandono della politica, mantenendo quindi il seggio consiliare presso la regione Lombardia. All'annuncio ha fatto seguito ieri il regolare rientro alla pratica politica dopo la pausa estiva. Un rientro, in verità, caratterizzato da uno studiato basso profilo: molto parca di parole e dichiarazioni, Nicole Minetti ha deluso le attese degli oltre 40 giornalisti e operatori che si erano affollati al piano terra del Pirellone.

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