Nicole Minetti, primo giorno di lavori consiliari dopo la pausa estiva

venerdì 7 settembre 2012

Ieri, 6 settembre, è ripresa l'attività dei rappresentanti eletti al Consiglio regionale della Lombardia, dopo la pausa per le vacanze estive. La data segnava anche il ritorno alla politica attiva di Nicole Minetti, l'ex igienista dentale folgorata dalla passione politica nel 2010. Il rientro di Nicole avviene dopo un'estate che l'aveva vista costantemente sotto l'obiettivo dei paparazzi e nel mirino del gossip, soprattutto grazie alla sua relazione sentimentale con Fabrizio Corona, divo delle cronache mondane e delle platee televisive e mediatiche. Su di lei, e sul suo futuro politico e professionale, erano fiorite inoltre numerose indiscrezioni, condite anche da qualche polemica.

La vicenda delle dimissioni annunciate e poi smentite modifica

 
Fabrizio Corona, protagonista del gossip estivo sulla Minetti.

Negli utlimi tempi, infatti, La Minetti aveva dovuto fronteggiare le forti pressioni di chi, all'interno del suo stesso schieramento di centro destra, ne sollecitava a gran voce le dimissioni. Tra questi, anche esponenti ai massimi livelli, come il segretario Angelino Alfano, che temevano danni all'immagine del partito dopo l'appannamento subito dalla brillante figura di Nicole Minetti a seguito degli opachi strascichi giudiziari dello scandalo sessuale Rubygate, nel quale la donna è rimasta coinvolta insieme a Emilio Fede e Lele Mora.

Questa insistente moral suasion l'aveva inizialmente spinta a cedere, e a formulare una promessa di imminenti dimissioni. Questo abbandono, aveva promesso, sarebbe avvenuto prima, comunque, della discussa maturazione del diritto al vitalizio che la Lombardia riserva ai consiglieri regionali anche alla loro prima esperienza politica.

Qualcosa deve invece averla indotta a una clamorosa retromarcia, pochi giorni fa, quando, al settimanale Diva e Donna, ha dichiarato di non voler lasciare il Pirellone, motivando questo attaccamento alla carica politica con l'amore per le idee di libertà propugnate da Silvio Berlusconi, notoriamente suo mentore.

Il rientro al Pirellone modifica

 
Il Presidente della Giunta lombarda, Roberto Formigoni

Per questo, il suo ritorno ai lavori consiliari era atteso con molta trepidazione dalle testate di informazione, che le hanno riservato un'accoglienza degna di un vero e proprio evento, la cui copertura ha visto il dispiegamento di un nutrito plotone di oltre 40 tra cronisti, fotografi e cameraman, tutti assiepati al piano terra del Pirellone in attesa della sua venuta, trattenuti da un cordone di addetti.

Tuttavia, l'ansia mediatica di rivelazioni eclatanti da parte della donna politica è andata in buona parte delusa, dal momento che la Minetti, assediata dai giornalisti, si è mantenuta su uno stretto riserbo.

Il regolamento ad personam anti-paparazzi modifica

Deludente è stata anche la copertura dell'evento in termini fotografici e televisivi. I cronisti e gli operatori in attesa, infatti, hanno avuto l'amara sorpresa di scoprire che, proprio a partire da ieri, è entrato in vigore un nuovo regolamento, voluto dall'Ufficio di presidenza di Roberto Formigoni, che mette in "castigo" paparazzi e cineoperatori, ai quali, d'ora in poi, sarà vietato introdurre attrezzature fotografiche e da ripresa all'interno della buvette.

La misura restrittiva è stata percepita dagli addetti ai lavori come una sorta di disposizione ad personam a beneficio di Nicole Minetti. Quest'ultima, però, appositamente interrogata mentre si dirigeva al proprio seggio consiliare, si è schernita negando ogni collegamento tra l'atto amministrativo regolamentare dell'Ufficio di presidenza e la sua persona: «Non credo l'abbiano fatto per me, siamo in 80...».

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