Studenti del MICRI imparano le strategie di marketing per il web 3.0

Il web 1.0 è morto. Il web 2.0 è in fin di vita e lascierà presto posto al web 3.0. Questa è stata la conclusione della lezione dello scorso 27 gennaio di Global New Media, tenuta dal professore Antonio de Nardis, e parte del percorso formativo del Master in Comunicazione per le Relazioni Internazionali dell’Università IULM.

Il web 1.0 considera l´utente come un semplice consumatore d´informazione mentre con il 2.0 si comincia una transizione verso l’interazione e la collaborazione.

È così che nascono blog, newsgroup, forum e social network, ogni giorno più importanti dal punto di vista del marketing e della pubblicità. Tra questi specialmente Facebook, il social network con più utenti al mondo (circa 500 milioni).

Questo nuovo frame tecnologico, in continua evoluzione, può essere interpretato attraverso la piramide di Maslow: In alto (“auto-realizzazione”) Wikipedia, fonte d´informazione condivisa e creata direttamente da e per gli utenti, e i blog. A metà della piramide (“senso di appartenenza ad un gruppo”) Facebook e Skype

Dalla lezione è emerso che nell’ambito del web 2.0, una strategia di marketing deve prendere atto di doversi confrontare con un mondo non organizzato e non totalmente controllabile, dove si trova circa il 56% degli utenti attuali di internet.

Per questo motivo, le aziende dovrebbero avere un database completo e aggiornato per costruire un rapporto più vicino con gli utenti o potenziali clienti.

Il direct marketing diventa così la più forte tra le strategie di comunicazione e pubblicità a scopo commerciale: ricevere una risposta diretta dagli utenti, o non ottenerla, diventa già di per sé una risposta.

Oltre a social network e e-mail marketing, è emersa l`importanza del mobile and tablet advertising, soprattutto in Italia, dove il mercato potenziale consta di 50 milioni di utenti di telefonia mobile ed è in crescita.

In conclusione,il Dott.De Nardis ha spiegato che la pubblicità su nuovi supporti tecnologici permette di fare la stessa pubblicità che sui tradizionali monitor di computer. Nonostante, adesso si cominci a sperimentare la tecnologia 3.0.

Tuttavia, lasciato il web 1.0., i creatori di contenuti si avvicinano sempre più all’utente 3.0 per soddisfare le sue domande e migliorare la comunicazione, adesso più targetizzata e qualificata. Nonostante la continua evoluzione delle tecnologie saremo costretti a pensare e sviluppare nuove forme di comunicazione, adeguate ai nuovi supporti, dove il più originale otterrà un vantaggio competitivo sugli altri.