Bielorussia: in 25mila contestano le elezioni: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Alexander Lukashenko.jpg|thumb|AlexanderAleksandr LukashenkoLukašenko]]
Invitate dal leader dell'opposizione a contestare i risultati delle elezioni, migliaia di persone sono scese in piazza, manifestando contro [[w:AlexanderAleksandr LukashenkoLukašenko|AlexanderAleksandr LukashenkoLukašenko]], da più di dieci anni alla guida della [[w:Bielorussia|Bielorussia]], e più volte indicato come l'ultimo dittatore d'[[w:Europa|Europa]].<br>
Le elezioni sono state immediatamente contestate dagli osservatori del [[w:OcseOrganizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico|OcseOCSE]], mentre l'[[w:Unione Europea|Unione Europea]] faceva sapere di essere intenzionata a programmare sanzioni per la Bielorussia. E se [[w:Vladimir Putin|Vladimir Putin]], presidente della [[w:Federazione russaRussia|Federazione russa]], dichiara tutto il suo appoggio al presidente uscente, gli [[w:Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] reclamano a gran voce che vengano ripetute le elezioni.<br>
Nel frattempo la gente si è riversata in piazza, decisa a continuare la scia di rivoluzioni bianche, come quella che haportatoha portato alla caduta del governo filorusso in [[w:Ucraina|Ucraina]], sfidando apertamente il governo che aveva promesso di "spezzare ogni protesta come il collo di un'anatra", senza contare che nei giorni precedenti centinaia di attivisti dell'opposizione sono stati arrestati.<br>
Lukashenko asserisce di aver vinto con l'89% dei voti, a fronte di un misero 3% del principale rivale dell'opposizione, [[w:Alexander Milinkevich|Alexander Milinkevich]].<br>
Ma il rapporto dell'Ocse ha fatto precipitare gli eventi, e Milinkevich ha chiesto alla gente di versarsi in piazza per cambiare il corso delle cose, sostenendo che lo scarto fra i due candidati è di 6 punti (43% Lukashenko, 37% Milinkevich).<br>
La Bielorussia rischia di diventare una nuova polveriera per i rapporti fra Oriente e Occidente europei: da un lato, l'Ue e gli Usa, che spingono per una ripetizione delle consultazioni, minacciando sanzioni che dovrebbero colpire il sistema dei visti, dall'altra la Russia, che ha riconosciuto Lukashenko vincitore e che oggi, in una nota, gli ha assicurato appoggio e augurato un buon lavoro.
 
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==Fonti==
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