Sisma in Abruzzo: i funerali

 
 

Speciale sul Sisma in Abruzzo

Speciale sul Sisma in Abruzzo

venerdì 10 aprile 2009

Per approfondire, vedi l'articolo Speciale Terremoto in Abruzzo.

Sono state celebrate oggi 10 aprile, venerdì santo, alle ore 11, le esequie delle vittime del terremoto che ha distrutto l'Aquila.

Si è trattato di un funerale solenne alla presenza del presidente della repubblica Giorgio Napolitano, del presidente del consiglio dei ministri Silvio Berlusconi, e di numerosi politici italiani; il rito funebre è stato officiato all'aperto presso la caserma della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza nei pressi dell'Aquila, dove attualmente si è insediato il Centro Coordinamento Soccorsi. Ed è stato un funerale collettivo, anche se diverse salme erano già state riconsegnate alle famiglie e quindi non riguardava la totalità delle vittime: già l'8 aprile, secondo Repubblica, si sono infatti tenuti a Roiano i funerali di una ragazza, Carmelina Iovine, morta a 22 anni nel crollo della sua abitazione.

Sulla piazza d'armi della caserma erano allineate 205 bare, molte delle quali bianche, quelle dei bambini. Particolare commozione ha suscitato fra i presenti, come già ieri al presidente Napolitano che l'aveva vista nell'improvvisato obitorio, la piccolissima bara bianca di Antonio Loavan Ghiroceanu, morto a meno di 3 mesi, deposta pietosamente sopra la bara di sua madre Darinca. Ricorda la CNN che "il più giovane non aveva vissuto mezzo anno, il più vecchio quasi cento", riferendosi a Evandro Testa, classe 1916.

La data era stata fissata accogliendo la proposta dell'Arcivescovo dell'Aquila Giuseppe Molinari, che di proposito aveva suggerito di far coincidere la cerimonia con la significativa ricorrenza religiosa. Per celebrare le esequie si è resa necessaria una speciale dispensa papale, poiché per questa ricorrenza, che ricorda la morte di Cristo sulla croce, la Chiesa Cattolica non celebra riti. La presidente della provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, peraltro direttamente colpita dalla tragedia avendo perso suoi familiari nel sisma, ha definito questa giornata una via crucis per ciascuno degli aquilani, una definizione ripresa da quasi tutte le agenzie di stampa che hanno riferito di questi funerali. Meno frequentemente riportati dai media, invece, i commenti di ieri della stessa presidente circa un supposto presenzialismo interessato dei politici sul luogo della tragedia in vista delle prossime elezioni europee.

I messaggi della cerimonia

 
La ricorrenza religiosa del Venerdì Santo commemora la morte di Gesù Cristo. In questa immagine il dipinto "Il trasporto di Cristo al sepolcro", di Antonio Ciseri, conservato presso il Santuario della Madonna del Sasso, a Orselina

Lo stesso Arcivescovo ha officiato il rito, insieme al segretario di Stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone; non era dunque presente papa Benedetto XVI, impegnato a Roma nelle celebrazioni del triduo pasquale, e che visiterà le popolazioni colpite successivamente. Un suo messaggio è stato comunque letto dal suo segretario particolare, monsignor Georg Gaenswein, in apertura del rito; nel messaggio il papa si è detto "spiritualmente vicino [...] in queste ore drammatiche" alla popolazione colpita dalla catastrofe" ed esortando al "coraggio di continuare a sperare senza cedere allo sconforto", ha assicurato che "la Santa Sede intende fare la sua parte, unitamente alle parrocchie, agli istituti religiosi e alle aggregazioni laicali. Questo è il momento dell'impegno, in sintonia con gli organismi dello Stato, che già stanno lodevolmente operando".

Nell'omelia il cardinal Bertone, che ha portato con sé da Roma l'olio santo ed il calice per le ostie, ha rilevato che "sotto le macerie dell'Abruzzo la c'è la voglia di ripartire, di tornare a sognare" e che "oggi idealmente l'Italia intera, [..] ha dimostrato, anche in questa difficile prova, quanto siano saldi i valori della solidarietà e della fraternità che la segnano in profondità".

In chiusura del rito il rappresentante delle Comunità Islamiche, l'imam Bashan Mohammed Nour, ha letto un messaggio che, dato quanto imprecisamente annunciato dallo speaker, ha precisato essere "per tutti" e con il quale ha portato la vicinanza dei fedeli musulmani (6 fra le vittime del sisma professavano questa fede). L'imam, a nome di tutti i suoi correligionari, ha detto che "nel nome del Dio unico e misericordioso che ha creato cieli e terra, uomini e donne, unendoli in un’unica grande famiglia che vive insieme l’esperienza della vita e che in questi giorni ha vissuto insieme l’esperienza della morte, poiché tutto fa parte del grande disegno divino, ci troviamo qui oggi a condividere il dolore per tutti i fratelli, le sorelle, i giovani e i bambini vittime del sisma che ha ferito al cuore l’Abruzzo e l’Italia intera".

I media

L'evento è stato seguito in diretta dai principali media nazionali ed internazionali, che unanimente la definiscono di forte commozione.

Anche la BBC, sul suo canale in DTT, ha seguito i funerali con una lunga diretta durante la quale i numerosi commentatori hanno più volte unanimemente sottolineato l'imponente e commovente dimostrazione di solidarietà espressa dal popolo italiano, paese che al di fuori di situazioni di tragedia è invece noto piuttosto per le sue divisioni. Comune ai commentatori anche una grave preoccupazione per la futura gestione dei fondi per la ricostruzione, ricordando che la storia delle precedenti tragedie ha evidenziato l'intervento della mafia e di altri soggetti a deviare denaro verso indebite destinazioni; si è auspicato che l'attenzione dei media italiani non cali, né sulla tragedia umana, né sulla ripartizione dei fondi. E fra le altre riflessioni, è più volte stato ripetuto che la tragedia non poteva accadere in un momento peggiore, date le condizioni economiche nazionali.

Per il quotidiano francese Le Monde, l'Italia immersa nel lutto ha ritrovato la sua unità nazionale. Per l'altro quotidiano parigino, Le Figaro, l'Aquila è "la capitale del dolore".

The Times, il quotidiano britannico che nei giorni scorsi ha sollevato una polemica con Berlusconi, ricorda le storie di alcuni giovani periti nel disastro, fra le quali quella di Lorenzo Cini e Arianna Pacini, entrambi di 23 anni, che progettavano di sposarsi e che invece sono stati trovati abbracciati fra le macerie, morti l'uno fra le braccia dell'altro.

Il quotidiano spagnolo El Mundo, nel segnalare che fra i dispersi ci sarebbe una donna cittadina spagnola, nota che molti giovani presenti alle esequie indossavano magliette con lo stemma dell'Abruzzo.

Lutto nazionale

Come preannunciato con il decreto della presidenza del consiglio dei ministri, Palazzo Chigi conferma il 10 aprile è in Italia giornata di lutto nazionale. Gli uffici pubblici di tutta Italia espongono le bandiere a mezz'asta. Molti negozi hanno spontaneamente abbassato le saracinesche, almeno per la durata dei funerali. Negli aeroporti italiani tutte le operazioni sono state fermate per un minuto.

Stasera a Roma, al Colosseo, si terranno i riti cattolici del venerdì santo.

Fonti