Francia: proroga dello stato d'emergenza 2005
17 novembre 2005
Il parlamento francese ha approvato una legge che estende lo stato d'emergenza, decretato l'8 novembre dal presidente Jacques Chirac, per una durata di 3 mesi. Prima di questa modifica lo stato d'emergenza, basato su uno statuto del 1955, poteva durare al massimo 12 giorni.
Lo stato d'emergenza permette ai prefetti di proibire le manifestazioni e di regolamentare gli spostamenti della popolazione, coprifuoco compreso. Inoltre in alcune zone specificate dal governo, in cui sono avvenute recentemente le sommosse, le autorità locali possono chiudere bar e locali, sequestrare armi da fuoco e autorizzare perquisizioni all'interno di abitazioni con un semplice ordine amministrativo (normalmente le perquisizioni devono essere autorizzate dal giudice).
Il ministro degli interni Nicolas Sarkozy, leader del UMP il partito di maggioranza, ha difeso la legge come una misura di potenziamento della lotta al crimine. Prima della riunione dell'Assemblea Nazionale Francese, che ha approvato il testo il 15 novembre, e del Senato Francese, che lo ha approvato il giorno dopo, Sarkozy ha difeso le azioni del governo ed ha spiegato perché, a suo parere, la legge doveva essere votata.
Il ministro ha aggiunto che nei prossimi mesi i CRS, la polizia anti-sommossa, e la squadra mobile della Gendarmeria si muoveranno nelle periferie calde come polizia di quartiere. A suo giudizio la polizia di quartiere, istituita dal precedente governo di sinistra, era impegnata troppo verso le attività sociali e non abbastanza nell'arrestare i criminali. Concludendo ha dichiarato che alcune sommosse sono state organizzate da trafficanti di droga, criminalità organizzata e non, per creare zone dove la giustizia non potesse arrivare.
Il partito socialista francese si è opposto alla legge, sostenendo che è una misura eccessiva. Alcuni parlamentari di sinistra hanno dichiarato che utilizzare una legge approvata nel 1955 per contrastare i movimenti indipendentisti algerini contro i figli degli immigranti algerini è insensibile e infruttuoso e hanno proposto l'abrogazione della legge stessa. Dalla parte opposta Philippe de Villiers, esponente di destra contrario all'immigrazione, ha commentato che finora il governo è stato troppo morbido e ha richiesto l'intervento militare. Jean-Marie-Marie Le Pen, altro politico contrario all'immigrazione da paesi mussulmani poveri, precisa che gli eventi hanno evidenziato ciò che da tempo sostiene riguardo l'immigrazione.
Membri del UMP hanno denunciato che la poligamia "di fatto" di alcuni immigranti africani disgrega le famiglie e non permette di crescere e istruire correttamente i figli. Hanno quindi suggerito un approccio più restrittivo all'immigrazione.
Nicolas Sarkozy è un probabile candidato per le elezioni presidenziali del 2007. Secondo i sondaggi, il consenso è balzato dall'11% al 63% durante gli ultimi eventi.
Notizie precedenti
Wikipedia ha una voce su Violenze urbane in Francia del 2005.
Fonti
- «La prorogation de l'état d'urgence définitivement approuvée» – TF1, 16 novembre 2005.
- Philippe Houillon «Rapport fait au nom de la Commission des lois constitutionnelles,de la législation et de l'administration générale de la République sur le projet de loi (n°2673) prorogeant l'application de la loi n°55-385 du 3 avril 1955» – Assemblea Nazionale Francese, 15 novembre 2005.
- «Projet de loi prorogeant l’application de la loi n°55-385 du 3 avril 1955» – Senato Francese, 16 novembre 2005.
- «Loi n°55-385 du 3 avril 1955 instituant un état d'urgence et en déclarant l'application en Algérie.» – Repubblica Francese, 16 giugno 2000.
- Presidente della Repubblica «Décret n°2005-1386 du 8 novembre 2005 portant application de la loi n°55-385 du 3 avril 1955.» – Repubblica Francese, 8 novembre 2005.
- Primo ministro «Décret n°2005-1387 du 8 novembre 2005 relatif à l'application de la loi n° 55-385 du 3 avril 1955» – Repubblica Francese, 8 novembre 2005.
- «La popularité de Sarkozy bondit de 11 points» – TF1, 16 novembre 2005.