Continuano gli scontri a Parigi 2005

3 novembre 2005

Le sommosse nella periferia di Parigi.

Per la settima notte consecutiva violenti scontri hanno segnato le periferie di Parigi, dove i residenti hanno dato fuoco a edifici, automobili e autobus e sparato a polizia e vigili del fuoco. Numerosi gruppi inferociti son stati segnalati in oltre 20 sobborghi periferici parigini, principalmente quartieri con un alto tasso di popolazione immigrata. I rapporti indicano che almeno 9 persone sono rimaste ferite durante gli scontri, mentre sono stati dati alle fiamme un commissariato, 2 concessionarie d'automobili, una scuola elementare, un liceo, una stazione ferroviaria, una caserma di pompieri, un intero centro commerciale e 315 automobili incendiate in tutta la regione parigina.

Mercoledì il presidente francese Jacques Chirac ha incontrato l'esecutivo per discutere della situazione attuale. È stato reso noto che le persone arrestate sono 140, ma non è ancora stato annunciato nulla per quanto riguarda le strategie di repressione.

Gli scontri sono iniziati il 27 ottobre, dopo che 2 adolescenti musulmani, di 15 e 17 anni, sono stati fulminati dalla scarica elettrica proveniente da una centrale di servizio, nella quale si erano nascosti per non esser raggiunti dalla polizia, dopo aver superato un muro di 2,5 metri. Un terzo adolescente è rimasto gravemente ferito. La polizia ha subito dichiarato che non stava inseguendo gli adolescenti.

Sommosse di entità minore sono segnalate in altre città anche lontane da Parigi, incluse Digione e Rouen.

Fonti

 
Wikinews
Questo articolo, o parte di esso, deriva da una traduzione di French riots continue into second week, pubblicato su Wikinews in inglese.