Dossier, nuovo scontro Berlusconi-Fini

venerdì 24 settembre 2010

Piazza del Parlamento, Roma
« Le illazioni, le voci e le congetture apparse su alcuni quotidiani in relazione ad una presunta attività di dossieraggio, sono assolutamente false, diffamatorie »
(P. Chigi sugli articoli di giovedì sul Giornale.)

Continua lo scontro nato ieri (giovedì 23 settembre) in seguito alla pubblicazione sul quotidiano il Giornale di articoli che accusano il presidente del consiglio di aver creato, per mezzo dei servizi segreti, dei dossier ad arte contro Tulliani, il cognato di Fini, riguardo la casa di Montecarlo. Le accuse hanno provocato l'interruzione della trattativa sullo scudo fiscale.

Rapida la risposta della controparte, il partio di Futuro e Libertà, che denuncia la «totale irresponsabilità» di chi diffonde queste voci diffamatorie «solo per ragioni di polemica politica». La smentita arriva anche, ufficialmente, dai Servizi segreti e dalla Guardia di Finanza, che non hanno mai svolto alcuna attività a riguardo.

Bocchino (capogruppo di Fli): «Palazzo Chigi ha fatto benissimo a definire irresponsabili le illazioni circa il coinvolgimento dei nostri servizi di Intelligence in operazioni di dossieraggio politico-scandalistico. Nessuno ha mai dubitato della lealtà istituzionale dei nostri apparati di sicurezza. Il problema semmai avere certezza che, come accaduto in passato, non ci siano azioni torbide, illegali, deviate che, come tali, non sono certo a conoscenza dei vertici. E questa certezza purtroppo non la può avere nessuno, come dimostrano tante vicende anche recenti»

A parte i fatti, il premier fa sapere di avere intenzione di continuare per tutta la durata della legislatura – «Ho il dovere di portare avanti la mia legislatura, anche nell'interesse del Paese» – ma, a suo dire, l'instabilità politica può portare aspetti negativi anche nell'economia, in un periodo così limitato. Nel contempo il premier cerca di evitare la corsa alle urne, anche perché i sondaggi mostrano un ribasso del consenso al PdL.

Fonti