Discussione:Conegliano: offerto impiego di commessa per 200 euro al mese/Commenti

Ultimo commento: 14 anni fa di 93.144.121.207

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Dice il proverbio che "chi semina vento raccoglie tempesta": cosa ci si aspetta di questi tempi di crisi economica e, soprattutto dopo aver parlato anni di "flessibilità", "adattabilità", "disponibilità" e "compagnia-bella-ità" come requisito fondamentale per un giovane che si affaccia e vuol "competere" (chiaramente senza troppo "pretendere") nel moderno e liberistico (chissà per chi?) "mondo-del-lavoro" ???!!! Chi fa ridere (o meglio piangere) di più in questa storia è il Sacconi il quale manderà gli ispettori... per scoprire che è tutto a posto, che è tutto legale (è impensabile che una persona normale - ministri a parte, ma loro vivono in mondo tutto loro, che ha poco a che fare con la realtà che viviamo noi - possa pensare che un'agenzia di lavoro interinale si sogni di agire contro le leggi esistenti). Allora si scoprirà magari a quanto ammonta la paga base oraria di una commessa "new entry" del settore commercio (e cioè la decimilionesima parte della "sudata" pensione di un onorevole che abbia "lavorato", ad esempio, cinque anni come consigliere regionale)... Ma loro sono loro e noi siamo noi ... Un altro rampante ministro, voleva gratificare i "bamboccioni" con un contributo di euro 500,00 mensili al fine di farli uscire di casa: gli avrei dato volentieri anch'io al suddetto 500,00 euro intimandogli di portarci a casa qualcosa (come sono abituati loro, credo al massimo ci avrebbe potuto comprare una cravatta o un paio di mocassini in liquidazione), non parliamo di tirarci avanti un mese in autonomia !!! Ma, come dicevo, loro sono loro e noi siamo noi ... Tutti ricordano la famosa battuta di Sordi nel Marchese del Grillo; la battuta è in effetti la citazione del verso di un sonetto del 21 gennaio 1832 di Belli, "Li soprani der Monno vecchio", che dice:

C’era una vorta un Re cche ddar palazzo mannò ffora a li popoli st’editto: «Io sò io, e vvoi nun zete un cazzo, sori vassalli bbuggiaroni, e zzitto.

Io fo ddritto lo storto e storto er dritto: pòzzo vénneve a ttutti a un tant’er mazzo: Io, si vve fo impiccà nun ve strapazzo, ché la vita e la robba Io ve l’affitto.

Chi abbita a sto monno senza er titolo o dde Papa, o dde Re, o dd’Imperatore, quello nun pò avé mmai vosce in capitolo».

Co st’editto annò er Boja pe ccuriero, interroganno tutti in zur tenore; e arisposeno tutti: «È vvero, è vvero».

Credo che anche i non romaneschi, magari anche a Conegliano, abbiano capito bene.

Mi firmo: Sandro Cozzi - Civitavecchia - (scusate ma non credevo ci fosse bisogno di una registrazione apposita per le Wikinotizie)  — Questo commento non firmato è stato inserito da 94.138.189.0 (discussioni contributi) 08:26, 17 lug 2010.

200 € al mese L'agenzia avrà voluto dire 2000 € lordi al mese che diventano1500€ netti.Che poi,In pratica,è poco di più di quanto guadagna una badante che forse non ha un bel diploma in tasca.L'agenzia è così che agevola l'uscita di casa del bamboccino/a di turno e dunque va lodata. Però se così non fosse,cosa che si stenta a credere possa accadere nel nostro mondo così preciso,ordinato,incorrotto e socialmente evoluto,allora l'agenzia deve essere molto pesantemente sanzionata e chiusa.Chi ha fatto la proposta da schiavista deve essere condannato alla pena di 20 frustate.Chi ha permesso che questa proposta potesse essere fatta,al pagamento di una multa da lastrico e alla gogna per 30 giorni nella piazza principale della città.Da notare che le frustate,la multa da lastrico e la gogna sono anche la cura per chi,ma non c'è nessuno,non paga le tasse.  — Questo commento non firmato è stato inserito da 95.75.77.57 (discussioni contributi) 06:56, 20 lug 2010.

E' una cosa vergognosa i cosi detti coneglianesi tento pieni di sè siano cosi miserabili con le loro belle auto da 80.000,50.000,40.000 mila euro  — Questo commento non firmato è stato inserito da 79.0.240.71 (discussioni contributi) 12:10, 1 ago 2010.

SONO UN LIBERO PROFESSIONISTA DI 47 ANNI,DELLA PROVINCIA DI TREVISO X CUI QUESTO SIGNORE O SIGNORA SONO MIEI "COMPAESANI" (PURTROPPO), AUGURO SOLO A QUESTA PERSONA, CHE GLI AFFARI VADANO MALISSIMO E CHE SI TROVI PIENO DI DEBITI, COSI'VEDREMO COME SE LA CAVERA', PURTROPPO DI GENTE SENZA SCRUPOLI è PIENO IL MONDO, IO CHIEDEREI AL MINISTRO SACCONI DI METTERE UNA PATTUGLIA DELLA GUARDIA DI FINANZA CHE CONTROLLI QUESTA PERSONA CHE SICURAMENTE LAVORERA' IN NERO.

A RISENTIRCI CAVERZAN GINO  — Questo commento non firmato è stato inserito da 79.50.240.234 (discussioni contributi) 16:23, 2 ago 2010.

Non credo la notizia possa essere vera, o, almeno mancano delle informazioni: se infatti la ragazza si è rivolta ad una agenzia di lavoro interinale il trattamento economico è definito e corrisposto dall'agenzia che deve applicare le norme di legge e di C.C.N.L. Non viene specificato l'orario giornaliero: se fosse di poche ore ( es. due? ) al giorno potrebbe anche trovare spiegazione la proposta: Xchè le informazioni giornalistiche spesso sono superficiali e incomplete ?  — Questo commento non firmato è stato inserito da 194.185.172.16 (discussioni contributi) 07:26, 6 ago 2010.

Purtroppo in Italia è possibile, nei fatti, scendere al di sotto di certi limiti retributivi:
Inesistenza in Italia di minimi retributivi di legge mentre e massiccia elusione di quelli fissati dai CCNL: Italia non esiste un limite minimo legale per la retribuzione, come in altri paesi. Esistono, è vero, i parametri retributivi fissati dai contratti collettivi, ma il loro ambito di applicazione è il lavoro subordinato, che non copre la totalità del mercato del lavoro: basta avere l'accortezza, molto diffusa, di scegliere uno dei tanti contratti elusivi, come il contratto a progetto, o le cosiddette mini co.co.co (contratti a collaborazione di importo annuo inferiore a 5.000 euro, per i quali non è richiesto l'onere di un contratto a progetto), per non parlare di forme ancora più estreme (ma molto diffuse) di elusione, vale a dire il contratto di associazione in partecipazione, la prestazione autonoma occasionale, la prestazione professionale con partita IVA, ecc..
Ampia diffusione del fenomeno: Contratti di collaborazione a progetto (o mini collaborazioni coordinate e continuative senza progetto) per importi di 400-500 euro lordi mensili (ma anche meno) sono così diffusi da essere quasi una prassi, spesso nel commercio, dove la mobilità degli esercizi e dei rapporti di lavoro, rende improbabile qualsiasi controllo. Molto critica è la situazione delle grandi aree urbane fortemente terziarizzate, dove la concentrazione di esercizi commerciali e altissima, con aziende spesso effimere e rapporti volatili. Molto spesso, tali lavori presuppongono un'integrazione della retribuzione con una corresponsione di retribuzione "in nero".
Il sistema elusivo si regge sul presupposto dei grandi numeri: gli ispettori del lavoro, dell'INPS e dell'INAIL non sono pochi (circa 6.000, oltre il triplo della Francia, dove l'intero sistema ispettivo, unificato e non parcellizzato come in Italia, assomma a meno di 2.000 ispettori), ma le forze diventano esigue di fronte alla massiccia elusione: qualche milione tra contratti a progetto e mini co.co.co., un piccolo esercito di associati in partecipazione, alcuni milioni di partite IVA sospette, una marea di prestazioni autonome occasionali. A questo va aggiunta la prassi diffusissima della somministrazione illecita: aziende committenti affidano servizi in appalto, molto spesso irregolare, a soggetti non solvibili, come cooperative fasulle.
Per poter controllare la sola genuinità dei soli contratti a progetto, calcolando una media di 100 ispezioni annue per funzionario, occorrerebbe dedicarvi l'intero sistema ispettivo, in maniera esclusiva, per alcuni anni, distogliendolo da tutto il resto (lavoro dipendente, somministrazione illecita.
In ogni caso, dimostrare la non genuinità di tali rapporti non è semplice: occorre provare, in maniera riscontrabile (e non solo sulla base delle dichiarazioni del lavoratore/lavoratrice) l'esistenza del vincolo di subordinazione in modo da poter reggere tre gradi di giudizio, in un procedimento giudiziario che dura anni.
Sistema sanzionatorio particolarmente benigno per i rapporti occultati: l'occultamento di un intero rapporto di lavoro subordinato dietro una mini cococo, una collaborazione a progetto, o un'associazione in partecipazione, non incorre nell'ipotesi di lavoro nero ma è considerato una sorta di lavoro grigio (lavoratore registrato e denunciato ma non correttamente inquadrato dal punto di vista giuridico): questo significa niente maxi-sanzioni per lavoro nero ma anche interessi molto bassi sul maggior onere contributivo; si applicano infatti quelli previsti per morosità anziché per evasione (circa l'8% annuo, contro il 30% - art. 116, L. 388/2000). Palese è la discriminazione con chi, non avendo occultato il rapporto di lavoro è già obbligato ai molto più alti livelli retributivi del CCNL: se nasconde solo delle retribuzioni aggiuntive (tipicamente superminimi erogati "fuori busta" o straordinari non registrati) viene punito come evasore contributivo (30% di sanzioni in ragione annua sulla differenza dovuta, art. 116, L. 388/2000). Se avesse occultato l'intero rapporto, tutte le differenze contributive, comprese quelle sulla paga base (rispetto ai 400-500 euro di cui si diceva prima), e non solo quelle accessorie, incorrono nel più mite 8% annuo --93.144.121.207 10:39, 8 ago 2010 (CEST)Rispondi

non c'e da scandalizzarsi perché succede molto spesso e si giustificano con il dirti ti prendiamo per un periodo di stage  — Questo commento non firmato è stato inserito da 94.34.42.150 (discussioni contributi) 06:46, 9 ago 2010.

la legge del mercato

modifica

l'indignazione mi sembra quanto meno impropria, soprattutto se espressa da un ministro appartenente ad un area politica che della legge del mercato ne ha fatto il proprio cavallo di battaglia. La ragazza ha 20 anni, e si presume che viva, e vivrà per molto tempo a carico dei genitori, visto che ha un padre che ha denunciato il fatto ad un giornale. Quindi ad una ragazza potrebbero far comodo 200 euro, e potrebbero risultarle più che sufficienti, vivendo in famiglia; se vige la legge del mercato, non ci vedo nulla di illegale, a meno che non si ponga un limite a questa, ma non mi pare che il mondo vada in questa direzione. E' una proposta...forse un tentativo per sondare il mercato, ma appena si troverà qualche altra ragazza disponibile ad accettare, ecco che la legge del mercato s'è realizzata, e l'indecenza scompare come per incanto. Tra l'altro questo articolo sembra fatto a posta per tirare un commento come il mio, ha il sapore di una provocazione, alla quale si risponde con altrettanta provocazione.

-Massimo Esposito  — Questo commento non firmato è stato inserito da 82.91.77.187 (discussioni contributi) 12:37, 10 ago 2010.

Proporre 200 euro mensili è una vergogna, salassare i piccoli esercenti con tasse e imposte molto onerose, che impediscono a questi ultimi di sopravvivere e quindi di licenziare o non assumere nuovo personale è altrettanto una vergogna, vanno puniti gli esercenti che sfruttano e evadono, ma lodati e premiati quelli onesti. Grazie.

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