Conegliano: offerto impiego di commessa per 200 euro al mese

giovedì 15 luglio 2010 Un'offerta di lavoro a tempo pieno in un negozio di abbigliamento intimo, e fin qui nulla di strano. La sorpresa viene dopo: la retribuzione è infatti di miseri 200 euro al mese, straordinari compresi. Questa la proposta che si sarebbe sentita fare una ragazza di 20 anni, maturità classica in tasca, nella città di Conegliano Veneto, in provincia di Treviso.

A rendere noto l'episodio è stato il padre della ragazza, che si è rivolto indignato al Gazzettino, quotidiano di Venezia, raccontando dell'indecorosa offerta e fornendo anche ulteriori dettagli. La figlia infatti, in cerca di un impiego, si sarebbe presentata ad un'agenzia di lavoro interinale; dopo una selezione le sarebbe stato quindi proposto il posto da commessa nel negozio di intimo, con un contratto a tempo pieno di tre mesi retribuiti a 200 euro netti, sei giorni alla settimana.

Appresa la notizia subito è arrivato un messaggio di indignazione da parte del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi. «Se vera, questa denuncia rappresenta un'ipotesi non solo odiosa ma soprattutto illegale» ha affermato, aggiungendo che «l'episodio si colloca in quel più ampio fenomeno delle illegalità nel lavoro che il Governo sta contrastando attraverso l'integrazione tra i Servizi ispettivi propri e degli enti previdenziali e nuove linee di collaborazione con l'Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza».

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