Bossi a Vicenza parla della Costituzione: "Forse sarà necessario un attacco del Nord"

sabato 29 settembre 2007

Oggi Umberto Bossi è intervenuto a Vicenza rivolgendosi ai leghisti del Parlamento del Nord dichiarando «La libertà non si può più conquistare in Parlamento ma con uomini lanciati in una lotta di liberazione».

Successivamente ha aggiunto, parlando del referendum costituzionale del 2006, che "non c'è più la sicurezza di poter cambiare la Costituzione". Bossi ha inoltre attaccato la sinistra affermando che "ha un odio ideologico nei confronti degli uomini del nord". E parlando della situazione politica italiana ha minacciato di "portare 10 milioni di padani e di altrettanti veneti in piazza" per un "attacco del Nord" per la difesa della libertà. Quest'ultima, secondo il leader del Carroccio, può essere tutelata solamente dopo una modifica della Costituzione.

All'intervento di Bossi è seguito quello dell'imprenditore Silvio Berlusconi che tesse le lodi nei confronti del segretario di Lega Nord. Afferma di considerarlo "come un fratello", ringraziandolo di essere un valido "alleato" e affermando che nonostante il "linguaggio colorito" Bossi "ha sempre dimostrato un grande senso di responsabilità". Ha inoltre condiviso le proteste e le proposte del leghista ma ha ricordato che, secondo lui, l'attuale governo sarebbe destinato a crollare in tempi brevi e quindi ritiene inutile uno sciopero fiscale.

Bossi ha infine concluso complimentandosi con Berlusconi per il fatto che "riesce a tenere bene insieme tutta la coalizione" composta da "matti", criticando l'antipolitica che secondo lui "è fatta dai partiti che non vogliono cambiare niente".

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