Alpini morti a Kabul: celebrati i funerali di Stato
9 maggio 2006
L'Ordinariato militare in Italia, monsignor Angelo Bagnasco, ha celebrato stamattina nella Basilica di Santa Maria degli Angeli i funerali solenni dei due alpini uccisi a Kabul, in Afghanistan.
Al rito funebre hanno preso parte il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi e le principali autorità politiche e militari.
All'inizio delle esequie, monsignor Bagnasco ha dato lettura di un telegramma inviato da Papa Benedetto XVI: «Appresa la notizia dell'ignobile attacco al convoglio italiano a Kabul - è scritto nel telegramma - che ha causato la morte di due alpini, il Sommo Pontefice desidera far pervenire espressione della sua personale partecipazione al profondo dolore e insieme manifestare sentito cordoglio grave lutto che colpisce ancora una volta l'intera nazione italiana e in particolare le forze armate, impegnate tra popolazioni duramente provate».
«A distanza di una settimana la viltà terroristica ha rinnovato il dolore dell'Italia aprendo nuove ferite»: con queste parole il presule ha aperto la sua omelia. «La lucida e ignobile follia di chi non vuole la pace e disprezza i diritti umani - ha proseguito monsignor Bagnasco - ha stroncato le giovani vite del tenente Manuel Fiorito e del maresciallo Luca Polsinelli, alpini in servizio di pace a Kabul. Il dolore è grande, sconfinato, ma senza panico. Se lo scopo è seminare confusione e panico attraverso il dolore e la morte la forza della ragione e dello spirito risponde con ferma saggezza».
I quattro militari rimasti feriti nell'attentato non hanno potuto prendere parte alla cerimonia: sono ancora ricoverati presso l'ospedale del Celio ed i sanitari hanno sconsigliato loro di partecipare al rito funebre. Il Presidente della Repubblica farà loro visita al termine delle esequie.
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Fonti
- «Funerali Alpini: monsignor Bagnasco, 'Aperte nuove ferite'» – ANSA, 9 maggio 2006.