Walking Art: Hamish Fulton al MAXXI

Roma, sabato 15 gennaio 2011

Hamish Fulton al MAXXI

Oggi Hamish Fulton ha incontrato il pubblico romano. L'artista britannico ospite del MAXXI, nell'ambito della rassegna "Lo SPAZIO delle Parole", curata da Pippo Ciorra e Gabi Scardi, ha tracciato le ragioni del suo lavoro artistico realizzato nell'arco degli ultimi 40 anni, raccontando la sua storia personale e le sue esperienze. Nato nel 1946 a Londra, Fulton ha completato la sua formazione artistica presso l'Hammersmith Collage of Art, la St. Martin's School of Art e il Royal Collage of Art di Londra, entrando in contatto vari artisti inglesi tra cui Gilbert e George. Nel corso della vita i suoi interessi lo hanno successivamente avvicinato alla pratica dell'escursionismo e quindi a conoscere e collaborare con esponenti famosi del mondo dell'alpinismo come Reinhold Messner e Doug Scott.

La sua attività artistica comincia a prender forma nell'aprile del 1967 quando l'artista, nel corso di un viaggio in autostop in compagnia di amici, comincia a documentare le sue esperienze. L'intenzione di Fulton non è di realizzare una forma d'arte complessa, rappresentativa, statica, bensì di tipo piu coinvolgente, dinamica. Inizia quindi a intraprendere camminate ed escursioni in vari luoghi nel mondo. Nel 1971 cammina per 74 Km al confine con la Scozia nei pressi del Vallo di Adriano e successivamente completa ventuno camminate "Coast to Coast" attraverso i territori anglosassoni. Fulton ricerca quindi un contatto più diretto con la natura circostante, avvicinandosi sempre più a situazioni in cui la presenza umana diviene più rarefatta, distante. "Quando siamo nella natura non vediamo parole" dice l'artista "e camminando, possiamo decidere a quale velocità andare ed attraversarla, e in tutta semplicità osservare il mondo". Durante le sue camminate evita di lasciare tracce del suo passaggio e la questione del rispetto della natura diventa molto importante, assumendo una precisa centralità anche nella sua arte.

Le opere di Fulton quindi testimoniano le esperienze che l'artista ha avuto nel corso dei suoi viaggi, come ad esempio quella esposta al MAXXI di Roma "Twenty eight sticks for twenty eight one day walks from and to Kyoto travelling by way of Mount Hiei walking round the hill on a circuit of ancient paths" prodotta in seguito a ventotto camminate effettuate tra il 1991 e il 1998 lungo un percorso dove, secondo una tradizione millenaria, i monaci buddisti, camminando fino allo stremo delle forze, si mettono alla prova per raggiungere l'illuminazione.

Hamish Fulton ha esposto i suoi lavori in molte gallerie e musei d'Europa e degli Stati Uniti.

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