Venezuela: si vota per la riforma costituzionale voluta da Chávez

domenica 2 dicembre 2007

Si tiene oggi in Venezuela un controverso referendum per chiedere al popolo l'approvazione di una radicale riforma costituzionale, fortemente voluta dal presidente Hugo Chávez che, se questo venisse approvato, potrebbe legittimamente ottenere la riconferma del suo incarico presidenziale a vita.

Hugo Chávez, eletto nel 1998, ha già cambiato radicalmente il Venezuela, ad iniziare dal nome ufficiale della nazione, trasformato recentemente in República Bolivariana de Venezuela in onore di Simón Bolívar, il combattente che nel 1821 guidò la nazione all'indipendenza dalla Spagna.

L'elettorato del paese sudamericano (16 milioni di persone circa), che secondo le statistiche sembra molto propenso a respingere il progetto del suo presidente (41% i no, 30% sì per i sondaggi) dovrà giudicare nella sola giornata di oggi, con i seggi aperti per 10 ore, la riforma di 69 su 359 articoli, con alcuni punti fondamentali come:

  • Aumento della durata del mandato presidenziale da 6 a 7 anni e riconferma senza limiti
  • Riduzione dell'orario di lavoro a 36 ore/settimana
  • Sospensione dell'autonomia della Banca Centrale
  • Blocco dei diritti previsti dalla Costituzione in caso di proclamazione dello stato di emergenza

Le operazioni politiche di Chávez, impostate sulla istituzione di uno stato socialista moderno, sono state duramente condannate sia dai partiti di opposizione sia dalla chiesa venezuelana, la quale ha parlato della riforma come di «una operazione che porterà il paese verso la dittatura».

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