Turchia: uccisi 696 ribelli nel 2008

venerdì 16 gennaio 2009

Turchia

Il generale Metin Gurak, portavoce dell'esercito turco, ha reso noto che nel 2008 sono stati uccisi 696 ribelli separatisti curdi del Pkk e 237 sono stati catturati.

È stato precisato inoltre che sono stati 177 i ribelli consegnati spontaneamente, mentre 171 sono stati i militari, gli agenti di polizia e i guardiani di villaggio uccisi dai ribelli.

Il PKK (Partîya Karkerén Kurdîstan), in italiano Partito dei Lavoratori del Kurdistan, è un partito clandestino armato attivo nel sudest della Turchia, zona popolata dall'etnia di lingua curda; il gruppo, che ha basi attive nel nord iracheno, iraniano e siriano, si ispira al marxismo e rivendica la creazione di uno stato sovrano del Kurdistan, indipendente dalla Turchia e che comprenda i territori curdi dell'Iraq, della Siria, dell'Iran e della Turchia.

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