Tolto il segreto di Stato su molte stragi italiane

22 aprile 2014

L'ala ovest della stazione di Bologna, crollata a seguito dell'esplosione dell'ordigno che causò la strage

L'Italia ha fatto un altro passo in avanti nel campo della declassificazione di cartelle riservate, infatti oggi pomeriggio è stata la volta delle cartelle che riguardano molte delle più gravi e recenti stragi della nostra storia.

La direttiva

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Oggi pomeriggio il presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi, in compresenza con il sottosegretario Marco Minniti e il direttore del DIS Giampiero Massolo, ha firmato la nuova direttiva che impone la declassificazione (ossia la rimozione del segreto di Stato) di tutti gli atti relativi alle seguenti stragi:

Potrebbe sembrare che queste stragi siano lontane dai giorni nostri, ma per i tempi di pubblicazione di tali fascicoli riservati la lontananza è del tutto relativa: è sufficiente pensare che la strage del rapido 904 è avvenuta "solo" trent'anni fa, eppure ci sono nel mondo fatti per i quali s'implora di far chiarezza da decenni e decenni.

La mossa di rendere pubblici così tanti atti di così tante stragi in un colpo solo è, a detta di Renzi, uno dei punti qualificanti per trasparenza ed apertura di questo governo.