Terremoto nelle Marche: tanta paura ma nessun danno

martedì 12 gennaio 2010

Sisma del Piceno
Magnitudo 4.1 ML
Nazione Italia
Profondità 25,6 km
Epicentro Colmurano, Gualdo
Data e ora 12 gennaio 2010
Città più vicina Macerata
Feriti nessuno
Morti nessuno

Questa mattina, a partire dalle ore 09:07 si sono susseguite nelle Marche una serie di scosse di terremoto di magnitudo 2,7-2,9, culminate alle 9:25 in un evento sismico di magnitudo 4,0 della Scala Richter con epicentro, non preciso, nelle vicinanze dei comuni di Colmurano e Gualdo e una profondità di 25,6 km.[1]

La scossa, che ha interessato una vasta area del Piceno, è stata chiaramente avvertita a Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno. Numerose sono state le chiamate ai Vigili del Fuoco da parte dei cittadini per conoscere l'epicentro e la magnitudo del terremoto e per sapere come comportarsi. Fino ad ora non si sono registrati né danni né vittime o feriti.

Molta agitazione nelle scuole di tutto il territorio, visto l'orario in cui si è verificato il terremoto. A Loro Piceno, una delle località vicino all'epicentro, le lezioni sono subito state sospese. Il sindaco Daniele Piatti, intervistato anche durante un'edizione di Sky Tg24, ha dichiarato: «Studenti e insegnanti sono stati presi dal panico; li abbiamo radunati nel campus scolastico all'aperto, ma, constatato che non riuscivano a calmarsi, abbiamo deciso di sospendere per oggi le lezioni di ogni ordine e grado.».

Ad Ascoli Piceno, nel Liceo delle Scienze Sociali, forte agitazione tra docenti e studenti che sono voluti uscire dall'edificio dopo pochi minuti dalla scossa, riunendosi nel piazzale adiacente. Proprio nella giornata di ieri si erano svolte le prove di evacuazione, con evidente difficoltà degli studenti che si trovano al terzo piano, nelle aree della "torretta" Est e Nord-Ovest, che devono percorrere diverse scale, e con un'unica uscita senza scale d'emergenza. Le lezioni sono poi riprese, tranne per gli studenti del terzo piano, che si sono riuniti nell'ampio giardino della scuola per continuare le attività.

Enzo Boschi, presidente del Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha affermato: «Abbiamo una sequenza sismica in atto nella zona di Ascoli Piceno, la scossa più forte è quella di martedì di magnitudo 4, da qualche settimana la stiamo osservando - dice Boschi -. Sono scosse abbastanza profonde, con una profondità focale dell’ordine di 20 chilometri e sono scosse modeste. Non ritengo, che a parte la comprensibile paura della popolazione, possano causare particolari problemi.».

Nel pomeriggio, alle ore 14:35:44, un'altra scossa di magnitudo 4,1 ha colpito le Marche, con lo stesso epicentro. Il terremoto è stato avvertito anche a L'Aquila e non si sono registrate vittime o nuovi danni. In serata nessuna nuova rilevante scossa, ma la situazione resta comunque sotto controllo.

La sequenza sismica

modifica

La sequenza sismica nel Piceno è iniziata l'8 gennaio 2010, con scosse di magnitudo 2.5-3.0, di seguito i vari eventi sismici (dati INGV):

Legenda
  • In rosso: la scossa più importante dall'inizio della sequenza sismica
  • In grassetto: le scosse più importanti
  • In blu: la scossa che ha dato inizio alla sequenza sismica
  • Testo normale: tutte le altre scosse con intensità minore

Segnalazioni

La graduazione dei fenomeni sismici è in parte basata anche sull'osservazione degli effetti percepiti, pertanto per l'accuratezza dello studio è assai utile ampliare la raccolta dei dati. Se hai avvertito le scosse puoi segnalarlo a:

Data Ora (locale) Latitudine Longitudine Profondità Magnitudo Fonte
12 gennaio 2010 15:04:40 43,133 N 13,429 E 20,0 ML 2,5 [1]
12 gennaio 2010 14:35:44 43,129 N 13,438 E 24,1 ML 4,1 [2]
12 gennaio 2010 12:40:39 43,141 N 13,412 E 18,8 ML 2,7 [3]
12 gennaio 2010 12:26:49 43,118 N 13,425 E 22,3 ML 2,7 [4]
12 gennaio 2010 09:48:51 43,133 N 13,439 E 16,5 ML 2,6 [5]
12 gennaio 2010 09:35:51 43,139 N 13,405 E 25,0 ML 2,6 [6]
12 gennaio 2010 09:25:10 43,123 N 13,413 E 25,6 ML 4,0 [7]
10 gennaio 2010 15:02:22 43,159 N 13,495 E 10,0 ML 1,7 [8]
10 gennaio 2010 13:37:36 43,134 N 13,416 E 35,8 ML 3,1 [9]
10 gennaio 2010 09:33:35 43,126 N 13,402 E 9,0 ML 3,9 [10]
8 gennaio 2010 23:40:20 43,022 N 13,462 E 25,7 ML 2,9 [11]
  1. Scheda dell'evento sismico dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
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