Tempeste di neve flagellano l'Afghanistan, decine di vittime

sabato 12 gennaio 2008

Immagine satellitare della zona colpita dalla perturbazione

La forte ondata di maltempo e le temperature polari che in queste ore stanno colpendo la parte occidentale dell'Afghanistan hanno provocato la morte di decine di persone e l'isolamento di interi villaggi.

Farzana Ahmedi, portavoce del governatore della provincia di Herat, ha annunciato che, soltanto nei distretti di Ghoryan e Shindand, il numero delle vittime è di 52 unità mentre si teme per la vita di 17 persone che, ad ora, risultano disperse.

I morti accertati sono per gran parte pastori sorpresi da tempeste di neve mentre erano intenti a portare le loro greggi al pascolo, uccisi dal freddo o dalle valanghe. Ed è proprio la moria di pecore uccise dalla perturbazione a rendere ancora più drammatico l'avvenimento odierno: in una zona prevalentemente ad economia pastorizia sono migliaia i capi deceduti a causa delle temperature glaciali.

Attualmente l'emergenza è ben lungi dall'essere cessata: vicino al confine con l'Iran una valanga ha isolato 35 operai, alcuni dei quali di nazionalità iraniana. Il governo locale e la Mezzaluna Rossa stanno cercando in queste ore di trarli in salvo dalla sicura morte per assideramento. Forti nevicate hanno inoltre impedito ai soccorsi di raggiungere le zone rurali colpite dalla perturbazione, molte delle quali sono nell'impossibilità di comunicare con l'esterno.