Sudafrica: parte la sperimentazione di un vaccino contro il virus HIV
sabato 10 febbraio 2007
La prima sperimentazione su larga scala di un vaccino per il virus HIV è stato lanciato in Sudafrica. Circa 3 000 persone HIV-negative riceveranno il vaccino-test MRKAd5 HIV-1 creato dalla compagnia farmaceutica Merck. Lo studio verificherà se il vaccino previene le infezioni in coloro che vengono a contatto con il virus.
Uno studio parallelo verrà condotto negli Stati Uniti e in America meridionale, per confrontare l'efficacia del vaccino su persone che sono giunte ai vari stadi della malattia. Verranno anche studiati anche il funzionamento del vaccino nella popolazione eterosessuale e la sua efficacia tra le donne. Una prima sperimentazione preliminare è stata effettuata nelle Americhe, in Australia e anche in Africa.
Si stima che l'AIDS abbia ucciso 25 milioni di persone nel mondo dal 1981, mentre sono state infettate fra i 33 e i 46 milioni di persone, dei quali più della metà nell'Africa Sub-Sahariana. Circa sei milioni di persone sono state infettate nel 2005.
La sperimentazione, denominata Phambili ("Andiamo avanti"), sarà condotta dall'International HIV Trials Network e dal South African AIDS Vaccine Initiative (SAAVI).
Il vaccino è stato sviluppato a partire da un adenovirus, un tipo di virus che causa il comune raffreddore. Il virus è stato geneticamente modificato per evitare che causi l'influenza o che possa essere trasmesso da persona a persona. Inoltre, tre geni del HIV sono stati introdotti nell'adenovirus. Quando il vaccino contenente questi geni viene iniettato nel corpo umano, si spera che il sistema immunitario imparerà a riconoscere ed uccidere le cellule che contengono il vaccino, sviluppando in questo modo una risposta immunitaria contro il virus HIV, che contiene a sua volta quei tre geni iniettati nell'adenovirus.
I tre geni, chiamati gag, pol e env contengono informazioni utili a creare le proteine strutturali della capside, il "guscio" del virus HIV. Il vaccino non contiene i rimanenti sei geni del HIV che portano il virus a infettare le cellule, a replicarsi e causare la malattia.
Il vaccino non contiene un virus HIV vivo e perciò non può causare alcuna infezione, hanno detto dei rappresentanti della SAAVI in una conferenza stampa, aggiungendo che il vaccino è sicuro, stando alle precedenti sperimentazioni e ha prodotto anche una risposta immunitaria contro il virus HIV.
SAAVI ha espresso il suo impegno verso il "più alto tentativo di cura preventiva" per tutti coloro che prendono parte alla sperimentazione, promettendo loro un'assistenza ad regola d'arte così come alcuni tipi di cure mediche per tutta la durata della sperimentazione.
La sperimentazione inizia una settimana dopo che un'altra sperimentazione, che utilizza un gel microbicida chiamato Ushercell, era stata bloccata dopo che più donne che usavano il gel erano state rinvenute infette rispetto a quelle che avevano utilizzato un gel placebo. Undici precedenti sperimentazioni del gel non avevano mostrato alcun problema, come ha detto il capo-progetto della sperimentazione in Sudafrica a Business Day.
Si stima che la sperimentazione costerà 35 milioni di dollari, ma la SAAVI sarà aiutata dalla Eskom e dal governo sudafricano.