Strage di Paderno Dugnano

La strage di Paderno Dugnano è avvenuta nella notte tra il 31 agosto e il 1° settembre 2024, quando un diciassettenne di nome Riccardo Chiarioni ha ucciso i propri genitori, Fabio Chiarioni (51 anni) e Daniela Albano (49 anni), e il fratellino di 12 anni nella loro abitazione a Paderno Dugnano, Milano. L'aggressione è avvenuta con 68 coltellate dopo una festa di compleanno familiare.

Dettagli dell'evento

Riccardo Chiarioni ha confessato di aver premeditato l'atto. Durante l'interrogatorio, ha dichiarato di essersi sentito oppresso e diverso dagli altri, e di aver aspettato che la famiglia si addormentasse prima di compiere il massacro. Ha aggiunto che, durante l'aggressione, i genitori sono stati svegliati dalle urla del fratello e che ha chiuso gli occhi ai familiari "forse per pietà" .

Motivazioni

Il giovane ha riferito che il malessere psicologico si era intensificato nell'estate del 2024, sentendosi distaccato dalla famiglia e percependo i familiari come meno intelligenti. Ha dichiarato che l'omicidio era un modo per emanciparsi e liberarsi dalla percepita oppressione .

Analisi criminologica

Secondo il criminologo e psicoterapeuta Silvio Ciappi, la tragedia riflette una dinamica di inadeguatezza percepita dal giovane nei confronti della sua famiglia. Ciappi suggerisce che il ragazzo potrebbe aver agito per vendicare una sensazione di estraneità e che l'overkilling indica una rabbia profonda .

Reazioni e indagini

Le autorità hanno avviato le indagini e il giovane è stato sottoposto a perizia psichiatrica. Il Gip Laura Margherita Pietrasanta ha convalidato l'arresto e disposto la custodia cautelare in carcere, riconoscendo l'aggravante della premeditazione e il "concreto pericolo di recidiva". È stata sottolineata la "ferocia" del delitto e il numero elevato di coltellate . Il procuratore Sabrina Ditaranto ha dichiarato che il ragazzo ha fornito una confessione "autentica", ma non ha parlato di bullismo, sessualità o problemi con le droghe .

Reazioni della comunità

La comunità di Paderno Dugnano è rimasta scioccata dall'evento. Gli abitanti descrivono la famiglia come "perfetta" e nessuno aveva percepito segnali di allerta. I vicini hanno deposto fiori davanti al cancello della casa della famiglia Chiarioni. L'episodio ha sollevato interrogativi sul benessere psicologico del giovane e sulla capacità di individuare segnali di disagio .