Dopo le polemiche Vardy manda un messaggio di supporto alla comunità LGBT: differenze tra le versioni

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[[File:Jamie Vardy 18 Ağustos 2019.jpg|thumb|right|L'attacante del [[w:Leicester City Football Club|Leicester]] [[w:Jamie Vardy|Jamie Vardy]] (repertorio 2019)]]
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L'attaccante del [[w:Leicester City Football Club|Leicester]] [[w:Jamie Vardy|Jamie Vardy]] ha mandato un chiaro messaggio di supporto alla comunità [[w:LGBT|LGBT]], dopo l'esplosione d'[[w:omofobia|odio omofobo]] sui social network, a seguito dell'esultanza per la rete decisiva segnata contro lo [[w:Sheffield United Football Club|Sheffield United]], in cui aveva fatto esplodere la bandierina arcobaleno del calcio d'angolo.
 
Durante l’undicesimal'undicesima giornata della Premier League ha preso avvio l'annuale campagna ''Rainbow Laces'', promossa dall'associazione britannica [[w:en:Stonewall (charity)|Stonewall]], per contrastare l'omofobia nello sport. Negli anni, su impulso di Stonewall, diversi atleti di ogni sport, anche non professionistici, hanno indossato lacci delle scarpe arcobaleno durante le competizioni per mostrare il loro supporto al contrasto delle discriminazioni. Sonewall ha distribuito migliaia di lacci arcobaleno gli sportivi, anche non professionistici, che gliene hanno fatto richiesta. L'iniziativa ha avuto successo anche all'estero.
 
L'evento è stato supportato da diversi sponsor e, col passare del tempo, ha ottenuto il patrocinio di varie federazioni sportive europee. Quest'anno per l'occasione la [[w:Federazione calcistica dell'Inghilterra|Federazione calcistica inglese (FA)]] aveva appogiatoappoggiato l'iniziativa, tra l'altro sostituendo le classiche bandierine del calcio d'angolo con la [[w:Bandiera arcobaleno|quelle arcobaleno]], simbolo della comunità [[w:Comunità LGBT|LGBTIQ+comunità LGBT]].
 
In un [[Bramall Lane]] deserto a causa del [[w:Pandemia di COVID-19 del 2019-2020|COVID-19]], l'8 ottobre 2020, si affrontano Sheffield United e Leicester. Grazie a una rete di [[w:Ayoze Pérez Gutiérrez|Ayoze Pérez]] al 24’24' del primo tempo il Leicester passa in vantaggio. Due minuti dopo pareggia [[w:Oliver McBurnie|Oliver McBurnie]]. La partita sembra destinata a concludersi in pareggio, quando con un guizzo al 90° Jamie Vardy prende palla a centro campo e segna il gol decisivo, il decimo in quindici partite di campionato. In completa trance agonistica, il capocannoniere in carica corre come un forsennato verso il corner e, con una poderosa scivolata, fa letteralmente esplodere l'asta della bandierina d'angolo, vestita ''rainbow'' per l'occasione. La bravata gli costa il cartellino giallo, nonostante la premura di rimpiazzare la bandierina spezzata con una nuova di zecca.
 
Non è la prima volta che durante un'esultanza l'incolpevole bandierina d'angolo viene distrutta da un calciatore. L'aveva fatto anche [[w:Antonio Cassano|Antonio Cassano]] dopo la rete del 4-0 all'[[w:Stadio Olimpico (Roma)|Olimpico]] contro la Juventus e per ciò venne fortemente criticato. Anche in questo caso, l'episodio si sarebbe potuto concludere con analoghe considerazioni, tanto più che lo scorso anno lo stesso Vardy ne aveva presa a pugni un'altra. Invece il gesto di distruzione della scatena l'immediata reazione della rete: a qualcuno viene il sospetto che dietro l'esultanza di Jamie Vardy ci sia la volontà di manifestare un dissenso politico nei confronti del riconoscimento dei diritti delle persone LGBT o contro l'annuale campagna contro l'omofobia. Niente di più sbagliato, ma l'odio ''on line'' ormai prende inarrestabilmente vita. A farne le spese anche il ''Foxes Pride'', gruppo organizzato di tifosi LGBT del Leicester, che rimane vittima di vari commenti e insulti di stampo omofobo sui social network. Per gli omofobi Vardy diviene un paladino della lotta contro la dittatura arcobaleno.