Belgio: re Filippo chiede scusa per il periodo coloniale in Congo: differenze tra le versioni

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Qualche mese fa, sull'onda delle proteste del movimento [[w:Black Lives Matter|Black Lives Matter]], in Belgio si era tornato a parlare del passato coloniale belga, in particolare della politica del re [[w:Leopoldo II del Belgio|Leopoldo II]] in Congo.
 
In occasione del 60°º anniversario dell'indipendenza della [[w:Repubblica Democratica del Congo|Repubblica Democratica del Congo]] l'attuale monarca, [[w:Filippo del Belgio|Filippo]], ha scritto una lettera indirizzata al Presidente congolese [[w:Félix Tshisekedi|Félix Tshisekedi]] nella quale, parlando proprio del periodo dello [[w:Stato Libero del Congo|Stato Libero del Congo]] (1885-1908), ha affermato che "gli atti di violenza e le crudeltà sono stati commessi, e ancora oggi pesano sulla nostra memoria collettiva". Il re si è anche scusato per gli "errori del passato" pur non mancando di ricordare che "ancora oggi sono fin troppo presenti discriminazioni nella società".
 
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