Incalza resta in carcere dopo le dimissioni del ministro Lupi: differenze tra le versioni

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m corretto il calcolo: 25 miliardi * 40% / 140% = 7,14
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Lunedì il ministro [[w:Maurizio Lupi|Maurizio Lupi]] si era dimesso proprio in seguito alle pressioni politiche subite per via alle indagini giudiziarie che hanno coinvolto il ministero da lui guidato, a causa delle tangenti pagate dagli imprenditori per corrompere i dirigenti statali responsabili delle grandi opere, cioè [[w:MOSE|MOSE]], [[w:Expo 2015|Expo]] e [[w:Ferrovia Bologna-Firenze (alta velocità)|TAV]].
 
Un giro d'affari illeciti che, attraverso la maggiorazione del 40% dei costi su appalti per 25 miliardi di euro, ha drenato dalle casse dello Stato circaoltre 107 miliardi di euro, circaquasi dueil voltedoppio e mezzo ladella cifra necessaria all'abolizione dell'[[w:Imposta municipale propria|IMU]] sulla prima casa e pari alla 3/4 dell'IMU su tutte le altre case.
 
Quando nel luglio 2014 [[w:Michele Dell'Orco|Michele Dell'Orco]] e [[w:Alessandro Di Battista|Alessandro Di Battista]] ([[w:Movimento 5 Stelle|M5S]]) avevano chiesto la rimozione di Incalza, il ministro Lupi lo aveva difeso dicendo che nelle inchieste passate «è stato sempre prosciolto». Fino ad oggi.