K2: Gerlinde Kaltenbrunner in vetta. È la prima donna a scalare i 14 ottomila senza ossigeno: differenze tra le versioni

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La conquista della vetta è avvenuta per la difficile parete nordovest del [[w:Massiccio|massiccio]], ed ha richiesto oltre due mesi e mezzo per l'[[w:Acclimatamento|acclimatamento]] e la preparazione della via e otto giorni per la scalata finale. I quattro alpinisti avevano terminato l'altro ieri di attrezzare il difficile passaggio che collega la parete nordovest alla cosiddetta "via dei giapponesi" e sono partiti ieri mattina all'una e mezza per l'assalto finale, ma le condizioni meteorologiche e le temperature estremamente rigide li hanno costretti in un primo momento a rientrare nelle tende. Soltanto alle 7.30 sono potuti ripartire.
 
In seguito le informazioni giunte al campo base sono state estremamente rare. Una comunicazione radio delle ore undici riferiva che gli alpinisti si trovavano a quota 8400 metri, a poco più di duecento metri di dislivello dalla vetta. In una successiva chiamata, alle 16.30, la Kaltenbrunner riferiva di aver terminato insieme a Pivtsov il "Couloir Giapponese" e che gli Zalusski e Zhumayev li seguivano a poca distanza. Restava quindi solo da affrontare l'ultimo tratto della salita. Infine nel tardo pomeriggio l'annuncio della vittoria, prontamente ritrasmesso dal campo base attraverso il sito personale della Kaltenbrunner (http://www.gerlinde-kaltenbrunner.at).
 
La prestazione ha ricevuto i complimenti dal mondo dell'alpinismo, fra i tanti a congratularsi col la Kaltenbrunner, [[w:Silvio Mondinelli|Gnaro Mondinelli]], [[w:Mario Merelli|Mario Merelli]] e il "re degli ottomila" [[w:Reinhold Messner|Reinhold Messner]]. Ora i quattro alpinisti sono in fase di discesa, e si attende il loro rientro per oggi al campo base.