Libia: quattro giornalisti italiani sequestrati nei pressi di Tripoli: differenze tra le versioni
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Condanna anche da parte di [[w:Amnesty International|Amnesty International]], che definisce il sequestro «''l’ennesimo crimine internazionale''» del regime di Gheddafi.
Si è trattato comunque di una giornata nera per il giornalismo di tutto il mondo. Nel pomeriggio una trentina di reporter di varie nazionalità si sono trovati intrappolati all'interno dell'Hotel Rixos, a Tripoli, assaltato dai lealisti. I giornalisti si sono dovuti rifugiare ai piani superiori dell'albergo per sfuggire ai colpi d'arma da fuoco, esponendo lenzuoli bianchi da finestre e balconi nel tentativo di farsi riconoscere come cronisti.
È invece andata peggio a due giornalisti francesi, Bruno Girodon, cameramen per [[w:France 2|France 2]] e Alvaro Canovas, fotografo di [[w:Paris Match|Paris Match]]. Sono infatti entrambi rimasti feriti nelle concitate fasi dell'ingresso dei ribelli a Tripoli. Il primo è stato colpito da un proiettile nelle vicinanze di [[w:Bab al-Aziziya|Bab al-Aziziya]], il secondo è stato ferito alla coscia da un colpo sparato da un [[w:Kalašnikov|Kalašnikov]] mentre i ribelli assaltavano il Bunker di Gheddafi. Entrambi sono stati rimpatriati e non sono in pericolo di vita.
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