Brasile: localizzata una tribù indigena sconosciuta: differenze tra le versioni

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Secondo questa ong internazionale, che opera a livello globale per sostenere i diritti delle popolazioni tribali, il massiccio diboscamento illegale sul lato peruviano della foresta – peraltro già testimoniato, l'anno scorso, da una serie di voli effettuati dalla Upper Amazon Conservancy – starebbe infatti mettendo seriamente a rischio la sopravvivenza di numerosi popoli indigeni, e tra essi quello degli "uomini rossi". D'altro canto anche le autorità brasiliane ritengono che il fenomeno di deforestazione sia la causa della migrazione oltre confine di numerosi gruppi peruviani, e considerano in tal modo probabile che nel loro territorio le nuove tribù possano trovarsi in conflitto con i gruppi già residenti.
 
Sono diversi anni che Survival International, insieme ad altre ong, sta promuovendo una campagna che spinga il governo del Perù a prendere coscienza della situazione e a fermare quella che è una vera e propria invasione di taglialegna; tuttavia in più occasioni la risposta del governo presiedutapresieduto da [[w:Alan García Pérez|Alan García Pérez]] sarebbe stata, testualmente, che tali indigeni «non esistono». La documentazione fotografica fornita dalla FUNAI potrebbe dunque contribuire a rallentare il processo di disboscamento illegale sul lato peruviano della Foresta amazzonica, permettendo ai gruppi tribali di continuare a vivere nel loro ambiente d'origine.
 
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