Liberati i militari italiani rapiti in Afghanistan: differenze tra le versioni

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→‎L'operazione: - dubitazione (fonte Parisi)
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Secondo quanto riportato dalla [[w:Organizzazione del Trattato Nord Atlantico|NATO]] i due ostaggi sono rimasti feriti, uno gravemente, e tutti i rapitori (nove persone) sono stati uccisi. Nello scontro risulta ferito anche almeno un civile afghano mentre di un altro civile non si hanno più notizie.
 
Apparentemente il gruppo di rapitori agiva in autonomia ed avrebbe ceduto o venduto gli ostaggi ai gruppi talebani presenti nella provincia, rendendo molto più difficile una eventuale liberazione degli italiani. Da quanto si è potuto capire iI due sottufficiali dell'esercito eranosono agenti del [[w:SISMI|SISMI]], impegnati vicino al confine iraniano nella zona di Shindand in un pattugliamento con le forze di polizia afghana.
 
La provincia di Farah è sotto il controllo del comando italiano, ed essendo prossima alla provincia di Helmand, da alcuni mesi subisce infiltrazioni di talebani, con un aumento del pericolo nella zona. In passato è stata teatro di altri scontri a fuoco e bombardamenti ed oggi, a poche ore di distanza dalla liberazione degli ostaggi, ha visto la morte di due soldati spagnoli (sotto comando italiano) a seguito di una esplosione.