Attacco armato a un insediamento dell'AGIP in Nigeria: differenze tra le versioni

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nome rapiti, rivendicazione, richieste rapitori
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[[Image:Niger river map.PNG|thumb|right|200px|Percorso del fiume '''Niger''' ed il suo delta]]
Questa mattina, alle 5.00 ora locale, tre lavoratori [[w:Italia|italiani]] ed un [[w:Libano|libanese]] impiegati in una stazione di pompaggio dell'[[w:AGIP|AGIP]] in [[w:Nigeria|Nigeria]], nello stato di Bayelsa presso il delta del [[w:Niger (fiume)|Niger]], sono stati sequestrati da guerriglieri nigeriani. I rapiti sono Francesco Arena, Cosma Russo, Roberto Dieghi, e il libanese Imad Abed.
 
Secondo una prima ricostruzione degli avvenimenti, il gruppo armato, dopo un primo tentativo respinto di assalto all'impianto di estrazione del [[w:Petrolio|greggio]], si è diretto verso gli alloggi dei lavoratori, sequestrandone alcuni.
 
Nello scontro a fuoco è rimasto vittima anche un bambino nigeriano.
 
La rivendicazione del rapimento è giunta attraverso una e-mail a France-Press. I tecnici sono stati rapiti dal MEND, Movimento per l'Emancipazione del Delta del Niger. Le richieste del MEND sono la liberazione di Diepreye Alamieyeseigha, governatore di Bayelsa, e di Alhaji Dokubo Asari, leader e fondatore del MEND. Viene inoltre chiesto un riscatto quale risarcimento per i danni ambientali provocati dall'estrazione del petrolio e per il saccheggio delle risorse del delta del Niger.
 
Attorno al MEND sono riunite una cinquantina di gruppi più piccoli, come il Niger Delta People's Volunteer Force, l'Ijaw Youth Congress, l'Ijaw National Congress e l'Egbesu Boys.
 
==Fonti==