Dopo le proteste, Benedetto XVI annulla la visita all'Università "La Sapienza". Prodi: «Profondo rammarico»: differenze tra le versioni

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Tra le prime reazioni del mondo politico, quella del premier [[w:Romano Prodi|Romano Prodi]], che ha espresso il suo "''profondo rammarico per la decisione di Benedetto XVI''" e "''solidarietà forte e convinta alla sua persona''", auspicando un ritorno al programma originario. La condanna arriva anche a "''i gesti, le dichiarazioni e gli atteggiamenti che hanno provocato una tensione inaccettabile, e un clima che non fa onore alle tradizioni di civiltà e di tolleranza dell'Italia''".
 
Insieme a lui, il rincrescimento di [[w:Franco Marini|Franco Marini]], presidente del Senato, e di [[w:Fabio Mussi|Fabio Mussi]], ministeroministro dell'Università, dispiaciuto "''che si siano create queste condizioni: l'Università è un luogo che accoglie, non che respinge''".
<br/>Anche il rettore dell'università "La Sapienza" ha espresso il suo dispiacere, parlando di "''una sconfitta per la libertà di espressione e per il mondo laico''".