Siena, il Palio dell'Assunta alla Contrada Priora della Civetta
domenica 16 agosto 2009
- Wikinotizie ha seguito i quattro giorni del Palio di Siena in tempo reale.
È andato alla Contrada della Civetta con Andrea Mari detto Brio e Istriceddu il Palio dell'Assunta appena disputatosi nella celebre Piazza del Campo di Siena. Dopo oltre settanta minuti dal primo allineamento e tre mosse invalidate si sono abbassati i canapi proprio mentre il buio minacciava di far rinviare la Corsa all'indomani. La Civetta ha mantenuto la prima posizione per tutti e tre i giri, perfette le traiettorie di Brio, al secondo Palio vinto. La contrada non vinceva dal 4 luglio 1979 (Francesco Congiu detto Tremoto su Quebel). La Lupa è adesso la contrada nonna di Siena.
Questo l'ordine in cui sono state chiamate tra i canapi le dieci Contrade partecipanti:
- Giraffa - Giordhan - Giovanni Atzeni detto Tittìa
- Onda - Guadalupe (e) - Silvano Mulas detto Voglia
- Aquila - Indira Bella - Luca Minisini detto Dè
- Civetta - Istriceddu - Andrea Mari detto Brio
- Pantera - Giove Deus - Giuseppe Zedde detto Gingillo
- Leocorno - Lampante (e) - Gianluca Mureddu dettu Filuferru
- Lupa - Gammede - Gianluca Fais detto Vittorio
- Torre - Guschione (e) - Francesco Caria detto Tremendo
- Istrice - Ganosu (e) - Gigi Bruschelli detto Trecciolino
- Chiocciola - Leo Lui (e) - Antonio Villella detto Sgaibarre (di rincorsa)
Già dai canapi era partita fortissima la Civetta, seguita dal rivale Leocorno e dalla Lupa, mentre Onda e Pantera si erano fatte cogliere impreparate al momento di via. Alla prima curva di S.Martino giravano nell'ordine Civetta, Lupa e l'Aquila che nel frattempo aveva recuperato terreno dall'interno, mentre nelle retrovie cadeva il fantino della Giraffa. Al secondo S.Martino il vantaggio di Istriceddu si era lievemente assottigliato e l'Aquila guadagnava la seconda posizione, ma in seguito andava dritto, seguita dalla Lupa, contro i materassi dell'ultimo S.Martino dopo aver sbattuto nel colonnino d'angolo. Ne approfittava l'Istrice ma la sua rimonta era ormai impossibile, e dopo pochi secondi Brio alzava il nerbo al cielo, giungendo primo al bandierino quasi nell'oscurità e regalando la vittoria al popolo delirante di gioia del Castellare, che l'attendeva da ben 30 anni. Curiosità: San Bernardo Tolomei, cui era dedicato il Drappellone in occasione della sua canonizzazione avvenuta lo scorso aprile, è il Compatrono della contrada vittoriosa.
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