Si terrà a Roma la conferenza internazionale sulla crisi in Libano

22 luglio 2006

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La città di Roma ospiterà il summit internazionale sulla crisi in Libano, che vedrà fra i partecipanti il segretario di stato americano, Condoleeza Rice, i rappresentanti dei Paesi arabi ed europei. La conferenza dovrebbe partire il 26 luglio, dopo che la Rice avrà compiuto il suo viaggio in Israele e Palestina per incontrare il premier israeliano Ehud Olmert e il presidente dell'Anp, Abu Mazen.

Al summit, che si terrà alla Farnesina, parteciperanno, oltre alla Rice, il ministro degli esteri italiano Massimo D'Alema, i colleghi di Germania, Francia, Gran Bretagna, Russia e Unione Europea, e i rappresentanti di Egitto, Arabia Saudita e Giordania. Si prevede la presenza anche di un rappresentante dell'ONU e della Banca Mondiale.

Intanto il segretario di stato spinge perché venga applicata la risoluzione 1559 delle Nazioni Unite, che prevede il ritiro di tutte le forze straniere dal Libano, il disarmo delle organizzazioni militari (come Hezbollah) nel sud del Libano e l'estensione dell'autorità del governo libanese a tutto il territorio.

Si muove anche il fronte iraniano per risolvere la crisi: il presidente dell'Iran, Mahmoud Ahmadinejad, ha chiesto un summit dei Paesi islamici per mobilitare il mondo islamico per "fermare le violenze sioniste in Libano, che avvengono nell'indifferenza dei Paesi occidentali". Ahmadinejad ha contattato in proposito i leader di Turchia, Qatar, Pakistan, Malesia, Indonesia e Arabia Saudita.

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