Si è dimesso il ministro Storace

10 marzo 2006

Il ministro della salute Francesco Storace si è dimesso questa mattina al seguito dello scandalo intercettazioni che ha riguardato uno dei suoi più stretti collaboratori, Nicolò Accame. Accame, infatti, avrebbe assoldato investigatori per tenere sotto controllo i principali concorrenti del ministro, come Piero Marrazzo, governatore della regione Lazio, e Alessandra Mussolini, che pure partecipò l'anno scorso alla corsa elettorale per il posto da governatore, dove era candidato pure Storace.

Il ministro ha avvisato il segretario del partito di appartenenza e vice premier Gianfranco Fini, per comunicargli la sua decisione di rimettere il mandato, adducendo spiegazioni di carattere di onorabilità: "Sono indignato per le accuse e combatterò perché venga salvaguardata la mia onorabilità politica". Il ministro, che già l'anno scorso era stato accusato di aver tentato dei brogli durante le Regionali, nel tentativo di estromettere la Mussolini dalle elezioni, presenterà le proprie dimissioni a Silvio Berlusconi e al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Il premier Berlusconi ha immediatamente commentato le dimissioni, apprezzando la volontà di Storace di evitare strumentalizzazioni, seguito da buona parte della Casa delle libertà, pur con delle eccezioni, come il ministro della Giustizia Roberto Castelli, che ha parlato di "una brutta storia, che spero venga chiarita".

Attacca invece la sinistra con Piero Fassino, che sottolinea la presenza di "marcio" nelle fila del centrodestra, e che ricorda i molti casi avvenuti durante la gestione del centrodestra, come il coinvolgimento del ministro Alemanno nel crack Parmalat.

Non sono mancati plausi anche dal centrosinistra, specialmente dalla Margherita che ha apprezzato il gesto responsabile di Storace, mentre il leader della Federazione dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, ammonisce Berlusconi di non assumere l'interim del ministero per avere una persona di qualità come responsabilità per affrontare nel modo migliore l'incombente influenza aviaria.

Le dimissioni di Storace sono solo le ultime di questi cinque anni di governo Berlusconi, le ventesime di questa legislatura, che arrivano appena ventuno giorni dopo quelle del ministro Calderoli.

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