Secondo gli scienziati il Viagra rende romantici
martedì 28 agosto 2007
Ieri molti giornali britannici, tra cui il quotidiano The Daily Telegraph, hanno riportato una ricerca, pubblicata dal Journal of Psychology, effettuata da scienziati della università statunitense University of Wisconsin-Madison riguardante gli effetti del Viagra sugli uomini.
I ricercatori hanno analizzato gli effetti della ossitocina, un ormone ritenuto responsabile dei sentimenti amorosi. L'afflusso nel corpo di questa sostanza chimica, che viene rilasciata nel cervello durante l'orgasmo, sia maschile che femminile, viene regolata da un enzima che si occupa inoltre di limitare il flusso di sangue che giunge al membro maschile durante la penetrazione.
Questo enzima, stando alla ricerca effettuata, viene inibito dal Viagra, che ha lo scopo di sbloccare l'afflusso di sangue al pene, permettendo così il rilascio di ossitocina nel cervello. Test effettuati su cavie hanno dimostrato che nei topi a cui era stato somministrato il Viagra la quantità dell'ormone era tre volte maggiore.
Gli scienziati sostengono quindi che l'elevata quantità di ossitocina rende gli uomini più romantici. Questa scoperta potrebbe permette in un futuro recente di trovare la spiegazione scientifica dell'innamoramento.
Meyer Jackson, uno dei ricercatori, ha dichiarato che la sua scoperta "è solo un tassello di un puzzle" aggiungendo che "effettivamente solleva la possibilità che il Viagra, creato per curare la disfunzione erettile, non si limiti a curare solo quella". Infatti il sildenafil, che è alla base del Viagra, venne scoperto durante una ricerca per la cura dell'angina pectoris, una malattia cardiaca.
Tuttavia la medicina della Pfizer è ancora lontana da trasformarsi in un "filtro dell'amore" per le donne che si sentono sole.
Fonti
- Enrico Franceschini «Coccole, amore e voglia di tenerezza non solo sesso, la rivincita del Viagra» – la Repubblica, 28 agosto 2007.