Seattle: sparatoria in un centro ebraico

29 luglio 2006

Veduta di Seattle

Naveed Afzal Haq, 30enne pakistano con passaporto statunitense, ha eluso oggi i controlli di sicurezza posti all'ingresso della Jewish federation di Seattle (USA), entrando nell'edificio armato e facendo fuoco sui presenti, uccidendo una persona e ferendone altre sei.

«Sono un musulmano americano e ce l'ho con Israele», avrebbe detto Haq - che pare aver dato in passato segni di squilibrio mentale ed aver subito incriminazioni per atti osceni - prima di dare inizio alla strage.

Proprio ieri, l'Fbi aveva diramato un'allerta alle associazioni ebraiche americane, con riferimento al rischio di attentati collegati alla crisi in corso in Medio Oriente. Tuttavia, Greg Nickels, Primo Cittadino di Seattle ha escluso l'ipotesi di un attacco terroristico organizzato: «Questo è stato l'atto deliberato di un individuo che ha agito da solo - ha spiegato - è un reato dettato dall'odio».

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