Sanremo, 60º Festival della Canzone Italiana: vince Valerio Scanu

domenica 21 febbraio 2010


Il Teatro Ariston di Sanremo

SANREMO (Imperia) - Con la canzone Per tutte le volte che... , Valerio Scanu ha vinto la 60ª edizione del Festival della Canzone Italiana: Scanu, che, con i suoi diciannove anni, era il concorrente più giovane tra i "Big", succede nell'albo d'oro della manifestazione a Marco Carta (vincitore dell'edizione dello scorso anno con la La forza mia ), realizzando in un anno una storica "doppietta", sia per quanto riguarda un cantante proveniente dal talent show Amici di Maria De Filippi , sia per quanto riguarda un cantante proveniente dalla stessa regione, la Sardegna. È un concorrente di Amici , segnatamente dell'attuale edizione, anche l'autore della canzone vincitrice Pierdavide Carone.

Il vincitore Valerio Scanu

Sugli altri gradini del podio sono saliti il discusso trio formato dai due conduttori de I Raccomandati Pupo ed Emanuele Filiberto di Savoia e dal tenore Luca Canonici, giunti secondi con Italia amore mio (una "lettera d'amore" all'Italia scritta dalla stesso Emanuele Filiberto e messa in musica grazie alla collaborazione di Pupo), e il vincitore di X Factor 2009 (e per questo ammesso di diritto al Festival) Marco Mengoni, giunto terzo con Credimi ancora. Curiosamente sono finite ai primi due posti le due canzoni tornate in gara grazie alla formula del ripescaggio tramite il televoto.

Il Premio della critica intitolato a Mia Martini è invece andato alla canzone di Malika Ayane Ricomincio da qui, mentre nella categoria "Nuova generazione", premiata nel corso della nottata precedente, l'ha spuntata il ventenne campano Tony Maiello (anche lui fattosi conoscere grazie ad un talent show, ovvero X Factor ), che ha trionfato con il brano Il linguaggio della resa.

La serata in TV, iniziata intorno alle 20:40 e terminata poco prima dell'una di notte, è stata seguita da quasi 12 milioni e mezzo di telespettatori, con uno share del 53% (con picchi anche del 77%).


LA SERATA FINALE - Il collegamento televisivo con la "città dei fiori" si è aperto con il coreografo Daniel Ezralow che ha accompagnato una bambina all'interno del Teatro Ariston.

Ad aprire la serata dal punto di vista musicale sono stati invece tre interpreti rivelatisi nei vari talent show , vale a dire il futuro vincitore Valerio Scanu, Noemi (il cui vero nome è Veronica Scopelliti) e Marco Mengoni. Ai primi due, la conduttrice Antonella Clerici ha rivolto due domande particolari: a Scanu ha chiesto, riferendosi al suo brano Per tutte le volte che... , "Come si fa a fare l'amore in tutti i laghi?"; alla seconda: "Come vanno le tue scarpe?".

Le esibizioni di Noemi e Mengoni sono state inframezzate dall'esibizione del primo ospite della serata, Emilio Solfrizzi (l'ex-"Lino Linguetta" di qualche edizione passata di Striscia la notizia ), che, nei panni di un coreografo indiano, ha eseguito, insieme al resto del cast di Tutti pazzi per amore 2 ), un balletto, il cui titolo "Shava Shava" ha incuriosito la conduttrice, la quale ha chiesto quale fosse il significato ("Non è quello che penso io?", è stata la domanda della conduttrice), evidentemente ipotizzando - vista l'assonanza con una certa parola italiana - un possibile (ma non meglio chiarito) doppio senso che forse sarebbe passato ai più inosservato.
Sempre nel corso della prima parte della serata, vi è stato poi un tributo a Jackson: dapprima sono state mostrate alcune clip del "re del pop", poi la Clerici ha introdotto sul palco un amico della star prematuramente scomparsa nel giugno dello scorso anno. È stato ricordato, nella parte finale della serata, anche Mike Bongiorno, che aveva presentato varie edizioni del Festival, segnatamente da Maurizio Costanzo, conduttore del "Dopofestival", il quale ha voluto anche fare una parentesi dedicata ai temi dell'attualità e dell'economia in particolare, invitando sul palco tre operai siciliani, vittime della crisi del settore dell'industria dell'auto (con intervento anche dei politici in platea, Bersani e Scajola).

Altri ospiti della serata sono stati: Lorella Cuccarini (che ha presentato un balletto tratto dal suo musical "Il pianeta proibito" e che, "vestita" solo da una chitarra elettrica, è stata definita "una topolona" da una Clerici in vena di battute hard), alcuni ragazzi del programma " Ti lascio una canzone " ("l'originale", come voluto sottolineare Antonella Clerici, con un'evidente "frecciatina" lanciata a programmi simili), i quali hanno eseguito, tra l'altro, anche alcuni brani delle edizioni passate del Festival di Sanremo (come È tutto un attimo di Anna Oxa, Storie di tutti i giorni di Riccardo Fogli, Canzone per te di Sergio Endrigo e Roberto Carlos e Le mille bolle blu di Mina e Jenny Luna), la cantante R&B Mary J. Blige (che avrebbe dovuto duettare con Tiziano Ferro, "fermato", però, dalla laringite) e la Banda dei Carabinieri, entrata sul palco suonando il tema di "Guerre stellari".

Tornando alla gara, l'ingresso del "trio" Pupo-Emanuele Filiberto di Savoia-Luca Canonici è stato accolto dalla solita "dose" di fischi da parte di alcuni gruppi della platea dell'Ariston: la Clerici ha "glissato" con le parole "In ogni caso riescono a dividere il pubblico" e "Un tifo da stadio comunque...". Al termine dell'esibizione del loro brano Italia amore mio (definita da Emanuele Filiberto "un esempio per tutti gli italiani"), il pubblico si è "sciolto" in un tiepido applauso, mentre Pupo si è detto stupito della contestazione (definita da lui stesso "prevenuta") riservata a lui e ai suoi "compagni" del trio nel corso delle varie serate del Festival.

Gli ultimi due "Big" a salire sul palco sono stati, limitatamente alla prima fase, Simone Cristicchi, il quale, dopo aver eseguito il suo brano Meno male (che verrà ricordato per il riferImento alla coppia Bruni-Sarkozy, con il ritornello-poteziale tormentone "Sarkonò, Sarkosì"), ha voluto ricordare la poetessa Alda Merini, ed Arisa (vincitrice lo scorso anno nella sezione "Nuove Proposte"), che assieme alle Sorelle Marinetti ha interpretato Malamorenò, brano dalle atmosfere "anni '50" scritto dal suo fidanzato, Giuseppe Anastasi (autore anche di Sincerità, la canzone con cui la fidanzata vinse l'anno scorso).

I risultati della prima fase della votazione sono stati annunciati intorno alle 23.25, subito dopo le esibizioni di Mary J. Blige e Tony Maiello, che ha riproposto il brano vincitore nella categoria "Nuova Generazione". All'annuncio di alcune eliminazioni, tra cui quelle di Povia (che aveva portato al Festival un brano ispirato alla vicenda di Eluana Englaro dal titolo La verità), Malika Ayane e Noemi, ci sono state delle contestazioni dal pubblico in platea, che ha gridato "Venduti! Venduti!", e anche da parte dell'orchestra, che ha gettato via gli spartiti (non era mai accaduto prima).

Allo "scontro" finale sono andati, come detto Marco Mengoni, il trio Pupo-Emanuele Filiberto di Savoia-Luca Canonici e Valerio Scanu. Applausi vi sono stati soltanto all'annuncio della "qualificazione" di Mengoni e Scanu.
Subito dopo, è stato sorteggiato l'ordine di esibizione, che ha previsto che il primo ad esibirsi fosse Marco Mengoni e per ultimo il "trio".

Quindi, poco dopo la mezzanotte, i tre finalisti hanno riproposto i propri brani, sottoposti ora esclusivamente al giudizio del pubblico da casa tramite il televoto.

In attesa dei risultati delle votazioni dei "Big", c'è stata, tra l'altro, la riproposizione del brano vincitrice nella categoria "Nuova Generazione" da parte di Tony Maiello, che è stato protagonista anche di un breve "siparietto" con il conduttore di X Factor Francesco Facchinetti, durante il quale la Clerici ha voluto forzatamente "equivocare" sulla frase del cantante "Siamo stati insieme anche oggi".

Il risultato finale è stato reso noto poco dopo la mezzanotte e mezza, con l'annuncio della vittoria di Valerio Scanu introdotto da Antonella Clerici con le parole "Posso dire: 'a sorpresa'?". Su invito della stessa conduttrice, Scanu è quindi andato ad abbracciare il maestro Beppe Vessicchio, direttore dell'orchestra durante l'esecuzione del suo brano, nonché suo ex-insegnante all'interno della scuola di Amici.
La Clerici, dopo la riproposizione della canzone di Scanu, ha infine chiuso la serata con l'ultima battuta "piccante" e, parafrasando la canzone vincitrice, ha annunciato: "Vado a fare l'amore in tutti i laghi!".

Si è conclusa così un'edizione del Festival che verrà ricordata per l'esclusione a pochi giorni dal via del cantante Morgan per i noti motivi, per i buoni ascolti (in linea con quelli dell'anno scorso) e per ospiti internazionali quali la regina Rania di Giordania e la cantante-attrice Jennifer López, sempre all'insegna di un Festival che è stato "al femminile" (come ha detto la stessa Clerici), tranne per quanto riguarda - ovviamente - i vincitori.

IL VINCITORE - Valerio Scanu è nato a La Maddalena (Olbia-Tempio) il 10 aprile 1990. Prima di Sanremo, aveva partecipato nel 1997 a Canzoni sotto l'albero, dove è giunto terzo, nel 2002 a Bravo Bravissimo, dove risultò vincitore, e nel 2008/2009 ad Amici di Maria De Filippi, giungendo secondo alle spalle dell'amica Alessandra Amoroso, che al Festival ha cantato assieme a lui sia nella serata dedicata ai ripescaggi di giovedì che quella dedicata ai duetti di venerdì. E proprio all'amica, Scanu ha rivolto un ringraziamento subito dopo la vittoria.

LA DEDICA DI PUPO - Pupo ha invece voluto dedicare il proprio secondo posto a Gianni Bella, che sta combattendo contro una grave malattia.




Altri progetti

modifica