Rugby, Heineken Cup: Tolosa campione d'Europa per la quarta volta
Parigi, sabato 22 maggio 2010
Lo Stade toulousain vince la finale di Heineken Cup 2009-10 e iscrive nell'albo dei club campioni d'Europa il proprio nome per la quarta volta.
In uno Stade de France a spalti gremiti (e che mostra in tribuna due leggende del rugby mondiale come Serge Blanco e Jonah Lomu, oggi dilettante in Francia al Marsiglia), nello stesso giorno in cui si assegna l'omologo titolo europeo del calcio a Madrid, Tolosa ha prevalso sui connazionali del Biarritz in una finale tutta francese, in cui l'unico elemento che ricordava trattarsi di un incontro di club internazionale era la presenza dell'arbitro inglese Wayne Barnes, 31 anni, il più giovane direttore di gara mai scelto per la finale di Heineken Cup.
Maglia nera con inserti rossi per Tolosa, tenuta bianca con inserti rosso-verdi a simboleggiare la bandiera basca per Biarritz: la gara si caratterizza per gioco tattico degli avanti, ma si cerca poco l'esplorazione delle linee di fondo, tant'è vero che la contesa viene affidata alla precisione al piede degli specialisti: al 3' Dimitri Yachvili segna i primi 3 punti su punizione, mentre al 10' David Skrela manda sul palo la punizione del possibile 3-3; fallisce al 13' anche un tentativo di Yachvili in drop di portare il Biarritz sul 6-0, ma il tentativo gli riesce due minuti più tardi su punizione: anche lui, come Skrela, coglie il palo, ma la palla finisce ugualmente dentro i pali. Al 21', senza che l'incontro sia stato nettamente dominato da nessuno dei contendenti in campo, Florian Fritz capitalizza al meglio un calcio di punizione, spedito tra i pali del Biarritz da circa un metro dentro la propria metà campo, e permette al Tolosa di dimezzare le distanze e portarsi sul 3-6.
Al 28' Barnes punisce un placcaggio in ritardo del Tolosa durante una mischia aperta e assegna a Biarritz un calcio di punizione, che Yachvili, ancora, trasforma per il 9-3: alla mezz'ora appare più disciplinato e ordinato in mischia il club basco, capace di evitare di subìre troppi calci di punizione; dall'altra parte il Tolosa mostra una maggiore iniziativa in prima fase, ma non riesce a dare profondità all'azione. Tuttavia negli ultimi minuti del primo tempo Tolosa riesce a ribaltare la situazione: al 31' riesce a ruotare una mischia e, sul fallo commesso da Biarritz, guadagna una punizione sulla metà campo, che Skrela calcia tra i pali per il 6-9. Sulla ripresa del gioco l'ala tolosana Médard trova un break grazie al quale percorre quasi 80 metri di campo e, pur non andando a segno, permette ai suoi di avanzare decisamente la linea di gioco; sugli sviluppi dell'azione Tolosa trova dapprima un vantaggio e, a seguire, un calcio di punizione sulla tre quarti di Biarritz che al 36' Skrela infila tra i pali riportando l'incontro in perfetta parità, 9-9. Al 38' il Tolosa tesaurizza il riacquistato rigore tattico: guadagna un vantaggio sulla trequarti del Biarritz, finito in fuorigioco, e in tutta tranquillità Florian Fritz realizza un drop che batte anch'esso sul palo (e per convalidare il quale Barnes chiede consulto al giudice video) ma finisce comunque dentro, e dà al Tolosa il temporaneo 12-9 con il quale chiude il primo tempo in vantaggio.
Nel secondo tempo Tolosa alza il ritmo, e al 46' sfiora di poco la segnatura: su un passaggio dell'apertura Skrela l'ala Médard perde palla in avanti a tre metri dalla linea di meta del Biarritz: sulla ripartenza dell'azione l'argentino del Tolosa Albacete commette fallo su August lanciato verso un pallone che stava recandosi verso la linea di meta, e Barnes non ravvisa l'opportunità di concedere a Biarritz la meta tecnica, solo una punizione, ma ammonisce l'argentino e lo manda fuori per 10 minuti; con un uomo in più Yachvili mette tra i pali per il 12-12; non passano neppure due minuti e Skrela dalla metà campo tenta un nuovo drop che va tra i pali e riporta Tolosa avanti di 3, sul 15-12. In quattordici uomini Tolosa cerca le linee laterali più in profondità che può al fine di tenere Biarritz lontano dalla propria metà campo, e a tale scopo Skrela si adopera con calci lunghi, mentre la prima linea si dedica al "lavoro sporco" di rallentare il gioco avversario. Il Tolosa riesce bene nel suo lavoro, non solo non subendo ma anche allungando il vantaggio: proprio mentre sta finendo il periodo di "punizione" di Albacete Skrela, al 57', realizza un altro drop, divenendo così il primo giocatore a realizzarne più d'uno in finale, e portando Tolosa sul 18-12.
Tornato in 15 Tolosa serra i ranghi e manda in campo dapprima il seconda linea Maestri per Millo-Chluski e a seguire il pilone Human per Poux, guadagnando peso in avanti e mantenendo l'iniziativa, anche se Biarritz oppone resistenza cercando anche di proporre gioco ragionato, benché in questa fase di gioco sia più organizzata la squadra rossonera; al 66' ennesimo vantaggio per Tolosa durante un'azione d'attacco: a tre metri dalla linea di meta gioca in scioltezza sicura del possesso palla, subisce fallo e Barnes assegna una punizione che Skrela, ancora lui, realizza per il 21-12 che porta Tolosa a distanza di break a 14 minuti dalla fine. Biarritz non riesce più a tenere palla, a quel punto, e Tolosa, pur senza schiacciare l'avversario, occupa bene il campo, non permette nulla all'avversaria e guadagna microvantaggi nelle varie situazioni di gioco: è il caso di una mischia vinta al 69', in cui questa volta è Biarritz a dimostrare indisciplina collassando e dando a Tolosa una preziosa punizione che ancora Skrela s'incarica di battere, anche se manda di poco fuori dai pali e manca l'occasione di doppiare Biarritz: è a quel punto che, tuttavia, Biarritz trova un break e con 50 metri di campo libero Hunt finalizza e va in meta, che Courrent, nel frattempo subentrato, trasforma a 7 minuti dalla fine per il 19-21.
Negli ultimi minuti Tolosa pensa solo a mantenere il possesso di palla e a non far giocare Biarritz, e vi riesce: al 79' vince una mischia e, a tempo scaduto, scaglia palla fuori.
La squadra rossonera si laurea campione d'Europa per la quarta volta dopo i successi del 1996, 2003 e 2004-05.
Il tabellino
modificaSaint-Denis, Stade de France, 22 maggio 2010, ore 18
TOLOSA - BIARRITZ 21-19 (12-9)
Marcatori: 4', 15', 28' e 49' D. Yachvili c.p.; 21' Fritz c.p.; 33' e 36' D. Skrela c.p.; 39' Fritz drop; 51' Skrela drop, 73' Hunt mt (Courrent tr.)
TOLOSA: Poitrenaud (68' Heymans), Clerc, Fritz (71' David), Jauzion, Médard, D. Skrela, Kelleher, Sowerby (71' Picamoles), Dusatoir, Bouilhou, Albacete, Millo-Chluski (58' Maestri), Lecouls (64' Johnston), Servat (73' Vernet Basualdo), Poux (60' Human).
Allenatore: Guy Novès.
BIARRITZ: Balshaw, Ngwenya, Mignardi, Hunt, Gobelet (58' Bidabé), Peyrelongue, D. Yachvili (71' Courrent), Harinordoquy, Lauret (60' Carizza), M. Lund, Hall (60' Faure), Thion, Johnstone, August (68' Terrain), Coetzee (51' Barcella).
Allenatore: Jean-Michel Gonzalez
Arbitro: Wayne Barnes (Inghilterra)
AMMONIZIONI: 48'-58' Albacete (fallo professionale)
Riferimenti
modifica- [FR] – Vincent Pére-Lahaille «Toulousains et rois d'Europe» – l'Équipe, 22-5-2010.
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