Romano La Russa: «Non nego la simpatia per il fascismo»

mercoledì 21 settembre 2011 Romano La Russa, fratello del ministro della difesa Ignazio La Russa e assessore alla regione Lombardia nella giunta Formigoni, è intervenuto a La Zanzara sottolineando la sua "passione e ammirazione" verso gli anni della dittatura fascista: «Noi non abbiamo mai negato né neghiamo le simpatie per quel regime [...] adesso più che mai».

Alla richiesta da parte dei conduttori del programma di Radio 24 di negare come fece Gianfranco Fini, leader di FLI, arriva puntuale la risposta da parte dell'intervistato: «Mi farei uccidere piuttosto. Che il fascismo sia il male assoluto è solo da idioti dire una cosa del genere [...] Vogliamo negare ciò che è stato fatto negli anni venti e trenta? [...] Come una grandissima parte degli italiani non posso negare una certa simpatia per una parte di quello che è stato fatto negli anni venti (e negli anni trenta)»

Per quanto riguarda la dittatura e la libertà l'assessore alla protezione civile è convinto: «Ma quale dittatura! Questa è una dittatura che c'è oggi nel mondo in gran parte degli Stati che si definiscono democratici ma si... c'è la dittatura della democrazia». «Certamente durante il regime fascista non c'era assolutamente democrazia ma c'era tanta libertà, forse quanta ce n'era oggi»

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