Rischio squalifica per i calciatori del Genoa
martedì 24 aprile 2012
Anche oggi, così come nella giornata di ieri, il Genoa si è allenato ad Interello, centro sportivo della formazione Primavera dell'Inter, sotto la guida del nuovo allenatore Luigi De Canio.
Ma per i calciatori del Genoa, in una situazione difficile visto che la squadra è a un solo punto dalla zona retrocessione quando mancano cinque partite alla fine del campionato, arrivano notizie non positive: chi domenica si è tolto la maglia, assecondando la volontà degli ultras che hanno bloccato la partita per quasi un'ora quando la squadra era sotto di quattro gol contro il Siena, rischia una squalifica. Secondo le leggi dello sport, infatti, rimanere senza la maglia per volontà altrui può essere un reato. Gli 007 della FIGC hanno quindi rallentato le indagini sul calcioscommesse e hanno aperto un'inchiesta sugli eventi accaduti allo Stadio Luigi Ferraris. Il fatto contestato alla squadra è la violazione dell'articolo 1, ovvero «l'obbligo di lealtà sportiva, correttezza, probità». Le sanzioni possono andare da una multa fino a una squalifica (a tempo) per i tesserati, o a un'inibizione per il presidente Enrico Preziosi.
Nel frattempo il numero dei Daspo inviati dal questore di Genova, Massimo Maria Mazza, è salito a quindici. I tifosi sono stati individuati dalla polizia attraverso filmati e testimonianze.
Fonti
modifica- Guglielmo Buccheri «Giocatori del Genoa nel mirino: chi s'è tolto la maglia rischia una squalifica» – La Stampa, 24 aprile 2012.
- «Il Genoa si allena a Milano. De Canio fa lo psicologo» – Corriere dello Sport - Stadio, 24 aprile 2012.
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