Regno Unito: l'espianto degli organi diventa automatico

domenica 13 gennaio 2008

Il Regno Unito si prepara a rivoluzionare il concetto della donazione degli organi. Per bocca del primo ministro, Gordon Brown, si è infatti venuto a sapere che il procedimento avverrà in automatico, senza il consenso esplicito precedente del donatore e/o della famiglia, a meno che questi abbiano precedentemente emanato un documento nel quale rifiutano l'espianto: «Un sistema di questo tipo potrebbe colmare il divario letale tra i potenziali benefici della chirurgia dei trapianti nel Regno Unito e i limiti imposti dal nostro attuale sistema di consenso».

Questo sistema non è però una novità assoluta: la Spagna, paese molto aperto sulle nuove frontiere dell'etica, ha da tempo adottato l'espianto "automatico", che ha però suscitato immediate polemiche dalle associazioni di difesa dei diritti del malato, come la Patient Concern e la Patient Association, che hanno fatto sapere che la donazione degli organi non può essere vincolata, in quanto scelta privata, ma deve essere una scelta libera e spontanea.

Nel paese della regina Elisabetta II, su oltre 9mila pazienti sottoposti ogni anno a trapianto d'organi, più del 10% muore a causa di un'attesa troppo prolungata per l'organo compatibile.

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