Processo Mills-Berlusconi: respinta l'istanza di ricusazione contro il giudice Gandus

giovedì 17 luglio 2008

La quinta corte d'appello di Milano ha respinto nel pomeriggio l'istanza di ricusazione contro il giudice Elisabetta Gandus, presentata dai legali di Silvio Berlusconi, e quindi il processo a carico del premier, che secondo l'accusa avrebbe corrotto l'avvocato inglese David Mills per indurlo a fornire falsa testimonianza, andrà avanti.

Secondo i giudici della corte d'appello, i documenti mostrati dai legali di Berlusconi non mostrerebbero alcuna violazione del codice deontologico da parte della Gandus, definendole «mere manifestazioni di pensiero relative non a rapporti personali o comportamenti dell'onorevole Silvio Berlusconi, ma semplicemente critiche a testi di legge approvati dal Parlamento durante la legislatura 2001-2006, nella quale quest'ultimo è stato capo del Governo».

Secondo i giudici, quindi, la giudice Gandus non avrebbe violato l'articolo 8 del codice dell'Associazione Nazionale Magistrati, che prevede l'esclusione dei giudici da qualunque centro di potere partitico.

Immediata la reazione dei legali di Silvio Berlusconi, che hanno annunciato ricorso presso la Corte di Cassazione.

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