Politica: Lombardo "più federalisti della Lega"

mercoledì 29 luglio 2009

Raffaele Lombardo

Il presidente della Regione Sicilia e leader del Movimento per le Autonomie Raffaele Lombardo, intervistato su Rainews24, ha parlato dei recenti sviluppi sul federalismo, a seguito del lancio del "Pdl Sicilia" di sabato scorso.

«Siamo stati costretti a lasciare l'aula. Fossimo stati in 50 non sarebbe successo. Se il Mezzogiorno trascina un Partito del Sud e manda a Roma una cinquantina di deputati - anziché 8, 10 o 12 - che quando alzano il dito smuovono le cose e cambiano la politica dei governi, si sarà fatta una cosa utile e importante. Non è una contrapposizione, non è una guerra alla Lega, è riequilibrare i due piatti della bilancia».

«Noi siamo più federalisti della Lega. Sono convinto che l'elefantiasi della pubblica amministrazione, i servizi che pesano per il 30% sono il frutto di un patto vizioso tra le amministrazioni regionali e la struttura centralistica dello Stato. Se saltasse questo centralismo e si realizzasse il federalismo - e non lo vedo all'orizzonte - avremmo solo da guadagnarci. Questa unificazione falsa del Paese, questo centralismo dominante ha fatto crescere il divario. Col federalismo le cose si possono solo aggiustare, un federalismo che dovrà guardare alle regioni più deboli, essere solidale, ma mettere tutti nelle stesse condizioni e costringerci ad assumere le nostre responsabilità e a fare fino in fondo il nostro dovere».

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