Operai inglesi: «Italia ci porta via il lavoro»

venerdì 30 gennaio 2009

La regione del Lincolnshire in Inghilterra, Regno Unito

Una singolare protesta si è tenuta oggi nel Lincolnshire in Inghilterra, Regno Unito. Alcune centinaia di lavoratori hanno scioperato protestando contro un'azienda italiana vincitrice di un appalto nella zona. La Total aveva affidato all'azienda italiana Irem lavori presso la raffineria Lindsey Oil di Grimsby, dopo che questa aveva vinto l'appalto contro 5 britanniche e una continentale.

Bobby Buirds di Unite, il maggior sindacato britannico, ha dichiarato: «Il problema non sono i lavoratori stranieri, ma le aziende straniere che discriminano i lavoratori britannici».

Lo stabilimento Total di Lindsey

Gli fa eco Derek Simpson, co-segretario di Unite: «Potete capire l'indignazione morale di queste persone che vedono impiegata forza lavoro straniera mentre loro restano disoccupati».

Giancarlo Aragona, l'ambasciatore italiano nel Regno Unito, ha replicato: «Comprendo l'ansia dei lavoratori britannici per l'attuale situazione economica: anche in Italia i lavoratori sono preoccupati per la crisi. Ma in questo caso l'azienda italiana ha vinto l'appalto rispettando sia le regole britanniche che quelle UE. Io spero che non vi sia spazio per malintesi: non vi è l'intenzione di discriminare nessuno».