Omicidio Chiara Poggi: nuovo indizio getta ombre sull'alibi di Stasi
domenica 23 settembre 2007
La scientifica ha stabilito che sul muretto che circonda la casa di Chiara Poggi, in via Pascoli a Garlasco, non è stata trovata nessuna impronta.
Questa dichiarazione contrasta con la ricostruzione dei fatti data dal ventiquattrenne Alberto Stasi, che ha affermato di aver scavalcato proprio in quel punto il 13 agosto. L'unica traccia che fa presumere il passaggio di Alberto, al momento unico indagato per l'omicidio, è una scheggiatura nella copertura di marmo della recinzione.
Domani dovrebbe essere resi noti i risultati delle quaranta tracce scoperte dal Reparto Investigazioni Scientifiche di Parma. Sono state inoltre trovate due impronte maschili di scarpe, di misura 41-43, nel tappetino del bagno dell'abitazione dei Poggi.
Secondo Rosa Muscio, Pubblico Ministero di Vigevano, l'alibi dell'ex fidanzato della vittima presenta almeno 3 contraddizioni.
Giovanni Lucido, che è stato legale di Stasi prima che quest'ultimo si affidasse a Gianluigi Tizzoni, ha accusato nella giornata di ieri i carabinieri di "aver inquinato la scena del delitto", salvo poi ritirare parzialmente le sue dichiarazioni.
Fonti
modifica- «Garlasco, non ci sono impronte sul muro della villetta di Chiara» – la Repubblica, 23 settembre 2007.
- Erika Camasso ««Garlasco, un nuovo indizio contro Alberto»» – Corriere della Sera, 23 settembre 2007.