Oggi il funerale di Stato di Antonio Manganelli

sabato 23 marzo 2013

Antonio Manganelli

Si è tenuto oggi a Roma, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri in piazza della Repubblica, il funerale di Antonio Manganelli.

La vita e la carriera

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Antonio Manganelli era nato ad Avellino nel 1950 e, con una laurea in giurisprudenza e una specializzazione in criminologia clinica, aveva prestato lungo servizio nella Polizia di Stato, fino a esserne nominato capo.

Negli anni '80 aveva prestato servizio nel Nucleo anticrimine, collaborando anche con i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Negli anni '90 diresse prima lo SCO (Servizio centrale operativo) e quindi il Servizio centrale di protezione dei collaboratori di giustizia; nel 1997 venne inviato a Palermo come questore e, nel 1999, a Napoli.

Con la nomina prefettizia del 2000 venne nominato direttore centrale della Polizia criminale e vice direttore generale della Pubblica Sicurezza, e nel 2007 venne nominato Capo della polizia e direttore generale della pubblica sicurezza.

Con la sua grande esperienza in materia di tecnica investigativa e sequestri di persona, aveva pubblicato numerosi saggi in proposito e aveva anche l'incarico di docente di tecnica di polizia giudiziaria alla Scuola superiore di polizia.

Sposato e con una figlia, il 24 febbraio 2013 venne ricoverato d'urgenza all'Ospedale San Giovanni Addolorata per un edema cerebrale, che è stato in seguito ridotto durante un intervento chirurgico; le complicanze di un'infezione respiratoria lo hanno poi portato alla morte nella mattina del 20 marzo.

La camera ardente e i funerali

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L'interno della basilica

La camera ardente era stata allestita venerdì presso la Scuola superiore di polizia, e a onorare il feretro erano giunte in visita molte personalità politiche ed istituzionali, moltissimi cittadini, ma soprattutto un gran numero di poliziotti, che vedevano in Antonio Manganelli un grande "Capo", uno di loro.

Al funerale di Stato hanno partecipato le massime cariche dello stato, tra cui il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente del Consiglio Mario Monti e il Ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, numerose personalità istituzionali, militari, civili e politiche, tra cui il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

La cerimonia ha avuto inizio alle ore 11.00 ed è stata presieduta da Agostino Vallini, cardinale vicario del papa per la diocesi di Roma. Il feretro ha ricevuto, come da protocollo, gli onori militari resi da una formazione e dalla banda musicale della Polizia di Stato e da una formazione mista delle altre forze di Polizia italiane, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale dello Stato, data la carica di "Direttore generale della pubblica sicurezza" ricoperta da Manganelli.

Al termine della celebrazione, il ministro Cancellieri ha voluto rendere il suo omaggio a Manganelli con un lungo e commosso discorso, come anche il suo vice, Alessandro Marangoni, e il neo presidente del Senato Piero Grasso.

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