Nicola Mancino è il nuovo Vicepresidente del Csm
1 agosto 2006
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Nicola Mancino è stato eletto all'unanimità Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. «Non nascondo la mia emozione pur abituato a essere eletto da organi costituzionali. Un'emozione che deriva dal fatto che il voto espresso da tutti i consiglieri sia stato unanime», ha detto il nuovo numero due di Palazzo dei Marescialli, che ha aggiunto, rivolgendosi ai colleghi consiglieri: «Al di là delle condizioni di partenza, in cui siamo tutti uguali e al di là delle singole autorevolezze tutti dobbiamo contribuire a migliorare il rapporto tra mondo politico e giudiziario. Il suffragio unanime che ho ricevuto è indicativo di una voglia di miglioramento di questo rapporto tanto contrastato e rappresenta un'inversione di tendenza».
Mancino, già Presidente del Senato, ha espresso sincera ammirazione per il Capo dello Stato: «Il suo essere stato in posti di rilievo nell'Unione Europea è per me un motivo di riferimento». Poi, rivolgendosi agli altri componenti del Csm ha invitato tutti a contribuire ad un migliore rapporto tra politica e giustizia.
Intervenendo poi ad una conferenza stampa sulla riforma Castelli e sul ddl Mastella che ne ha disposto la sospensione, Mancino ha precisato che «qualunque legge può essere modificata, e ci possono essere passaggi condivisi o meno. Se il governo ha presentato un ddl che è entrato a pieno titolo nel dibattito in Senato, c'è l'urgenza non di cancellare ma di migliorarne il testo utilizzando il tempo di sospensione».
Fonte
- «Csm, Nicola Mancino vicepresidente» – AdnKronos, 1 agosto 2006.