New York: scontro tra elicottero ed aereo, cinque vittime italiane

domenica 9 agosto 2009

Un Piper-PA-32-300, simile a quello coinvolto nell'incidente. Immagine: Adrian Pingstone.
Un Eurocopter AS350, simile a quello coinvolto nell'incidente. Immagine: Fabien1309

Cinque vittime italiane nello scontro in volo tra un elicottero ed un piccolo aereo, un piper avvenuto sabato 8 agosto alle ore 18:00 (ora italiana), sopra il fiume Hudson, dove poi si sono inabissati i due velivoli, a New York. Il bilancio totale dell'incidente è di nove morti. I cinque italiani sono: Tiziana Pedrone, Fabio e Giacomo Gallazzi (madre, padre e figlio di 45, 49 e 16 anni), Michele e Filippo Norelli (padre e figlio, di 52 e 16 anni), e si trovavano a bordo dell'elicottero. Sul piper viaggiavano due adulti e un adolescente. Al momento sono strati recuperati cinque corpi, oltre al relitto dell'elicottero, mentre i resti del piper sono stati localizzati. I corpi sono irriconoscibili e servirà l'esame del DNA per la loro identificazione. Gli occupanti del piper si chiamavano Steven Altman, pilota, mentre gli altri occupanti erano il padre, Steven Altman, il fratello di Steven, Daniel, ed il figlio di quest'ultimo, Doug. Il piper era partito dal New Jersey poco prima dello scontro. Un caso fortuito, ossia l'arrivo in ritardo all'eliporto, ha fatto si che la tragedia non assumesse proporzioni più grandi: Paola Casali, romana di 42 anni, doveva essere sull'elicottero insieme al figlio Lorenzo di 13 anni, ma è arrivata tardi all'eliporto. Invece la moglie di Michele Norelli, Silvia Rigamonti, non ha preso il volo perché lo temeva.

Il Piper Cherokee Six era partito dal piccolo aeroporto di Teterboro, in New Jersey, diretto a Ocean City, sempre nel New Jersey. L'elicottero, un Eurocopter AS 350 di proprietà della Liberty Tours, aveva da poco preso quota da un eliporto localizzato nella West Side di Manhattan. Secondo alcune testimonianze, l'elicottero "è precipitato come un sasso", invece l'aereo ha perso un'ala.

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