Nasce l'Unione per il Mediterraneo

domenica 13 luglio 2008

Il presidente francese ed europeo Sarkozy.

Dopo averlo inserito fra gli obiettivi della sua campagna elettorale, il presidente francese Nicolas Sarkozy è riuscito a battezzare l'Unione per il Mediterraneo, il nuovo organismo internazionale che riunisce i paesi membri dell'Unione europea e tutte le nazioni che si affacciano sul Mediterraneo. Sarkozy, nei primi giorni del suo mandato come Presidente del Consiglio europeo, ha riunito i primi ministri mediterranei ed europei concludendo così il lungo percorso d'integrazione euro-mediterranea iniziato nel 1995 con il processo di Barcellona.

L'Unione avrà come obiettivo la collaborazione politica e sociale, sul modello europeo, delle nazioni aderenti. I primi ministri si riuniranno ogni due anni, alternativamente ai consigli europei, mentre i ministri degli esteri s'incontreranno annualmente; sono stati eletti due presidente, il francese Sarkozy e l'egiziano Hosni Mubarak, mentre è prevista entro la fine dell'anno la nomina del segretario generale e l'istituzione materiale della logistica, decidendo inoltre la sede istituzionale.

I primi ministri si sono riuniti in una Parigi blindatissima, nel Grand Palais allestito per l'occasione; le personalità sono state invitate poi a partecipare alla parata militare di lunedì, che celebra la Festa della Repubblica francese. Assenti al vertice sono stati Muammar Gheddafi, che ha dichiarato notevoli perplessità sull'organizzazione e ha infatti preferito per la sua nazione lo status di osservatore, il re marocchino Mohammed VI, che a causa di alcuni problemi di salute si è fatto rappresentare dal fratello, mentre il primo ministro belga Yves Leterme in mattinata è dovuto rientrare in patria per tentare di risolvere la gravissima crisi politica che sta attraversando il Belgio.

Ma l'evento non riguarda solamente la nascita dell'Unione: dopo anni i presidenti di Israele e Palestina si sono trovati affianco, e potrebbero aderire per la prima volta ad una medesima comunità nazionale (tralasciando le Nazioni Unite, in cui la Palestina è membro osservatore). A detta degli stessi primi ministri, un accordo di pace fra le due nazioni non sarebbe poi così lontano.

Fonti