Napoli: la polizia "libera" la Basilica del Carmine, occupata dagli sfollati

sabato 26 aprile 2008

L'interno della Basilica Santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore

La polizia di Napoli è intervenuta questa mattina nella Basilica del Carmine, sita nel popolare quartiere Mercato, per liberare l'edificio di culto che da alcune settimane era "ostaggio" di oltre 350 persone, che si erano stabilite nella chiesa poiché il comune di Melito, dove risiedevano, aveva dato il via alla demolizione delle loro abitazioni, costruite in regime di abuso edilizio.

Da ventidue giorni la Basilica era stata trasformata in una sorta di casa popolare, dove gli occupanti svolgevano di fatto i tipici lavori casalinghi, dal lavare e stendere i panni, sino a preparare i pasti. Particolare stupore ed indignazione tra la popolazione avevano suscitato le immagini di una donna intenta a condire gli spaghetti su uno degli altari.

Ad intervenire per chiedere una soluzione era stato lo stesso cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe: «Spero che entro questa settimana possa riprendere l’attività pastorale del Carmine, che è una delle chiese più importanti della città», aveva auspicato l'alto prelato.

L'amministrazione partenopea ha messo a disposizione, in via provvisoria, per gli sfollati, tre palazzine, precedentemente sedi di servizi pubblici, oggetto di lavori di ristrutturazione, nelle scorse settimane, per renderle idonee all'uso abitativo.

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