Morto l'ex calciatore argentino Roberto Perfumo

11 marzo 2016

Perfumo nel 1969

Non è sopravvissuto al grave trauma cranico che si era procurato nelle prime ore della giornata l'ex calciatore argentino Roberto Perfumo.

Nella notte tra il 9 e il 10 marzo Perfumo si trovava in un ristorante italiano nel barrio bonaerense di Puerto Madero: intorno alle 2 del mattino del 10 marzo è caduto da una scala nel ristorante e ha battuto il capo. Subito ricoverato, i sanitari hanno riscontrato una frattura cranica e un'emorragia che non è stato possibile tamponare. La morte è sopraggiunta poche ore più tardi.

Roberto Perfumo, classe 1942, aveva militato nel Racing di Avellaneda e nel River Plate, e aveva avuto anche un'esperienza in Brasile nel Cruzeiro. Soprannominato El Mariscal (Il Maresciallo), a livello internazionale aveva fatto parte della Nazionale olimpica argentina a Tokyo nel 1964 e aveva preso parte ai campionati mondiali del 1966 in Inghilterra e del 1974 in Germania. Proprio a seguito della sua partecipazione a tale ultima manifestazione era entrato nella cultura di massa italiana perché un suo autogol a favore della Nazionale azzurra era stato narrato nel libro di Giovanni Arpino Azzurro tenebra e Perfumo era stato citato come «argentino di Cuneo» in ragione delle sue ascendenze piemontesi.

Terminato di giocare Perfumo passò alla carriera tecnica e, successivamente, a quella giornalistica: fu collaboratore di varie testate e trasmissioni televisive.

L'AFA, la federcalcio argentina, ha annunciato un minuto di silenzio in omaggio a Perfumo sui campi di tutte le categorie nazionali in occasione degli incontri del prossimo fine settimana.

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